La compagnia aeronautica statunitense Boeing ha avanzato una serie di proposte all’Unione europea per cercare di ottenerne l’approvazione all’acquisizione di Spirit AeroSystems, azienda americana che realizza componenti per aerei, come fusoliere e ali. L’operazione, dal valore di 4,7 miliardi di dollari, era stata annunciata nel luglio del 2024.
BOEING VUOLE RIACQUISTARE SPIRIT AEROSYSTEMS
Più che di acquisizione si tratta, in realtà, di un riacquisto, dato che Spirit AeroSystems è stata fondata proprio da Boeing, nel 2005, che intendeva separarsi dalla divisione produttiva di Wichita. Nella città di Wichita, in Kansas, si trova appunto la sede centrale di Spirit AeroSystems.
IL RUOLO DELLA COMMISSIONE EUROPEA
La Commissione europea, chiamata a esprimersi in qualità di garante della concorrenza nell’Unione, ha prorogato il termine per la decisione sull’operazione al 14 ottobre prossimo. Non è chiaro in cosa consistano i nuovi impegni promessi da Boeing.
COSA C’ENTRA AIRBUS
Spirit AeroSystems costruisce parti per gli aerei 737 e 787 di Boeing, ma anche per i velivoli A350 e A220 di Airbus, il produttore europeo di aeromobili con sede in Francia.
Come già riportato da Startmag ad aprile, Boeing – il principale concorrente di Airbus – acquisirà la maggior parte degli asset di Spirit AeroSystems; Airbus, però, acquisterà alcuni impianti negli Stati Uniti, in Francia, in Irlanda del nord e in Marocco. Trattandosi di stabilimenti in perdita, Airbus riceverà un compenso di 439 milioni di dollari.
Airbus è il secondo cliente più importante per Spirit AeroSystems, dopo Boeing.