Mentre gli Usa perseguono il programma Artemis, con l’obiettivo di riportare gli astronauti sulla Luna per la prima volta dall’era Apollo e prima della Cina, la Nasa ha annunciato la sua nuova classe di astronauti.
Il 22 settembre l’agenzia spaziale statunitense ha presentato i 10 candidati – selezionati tra 8.000 candidati – che si uniranno al corpo astronauti della Nasa nella corsa al ritorno sulla Luna prima di tentare una missione con equipaggio senza precedenti su Marte.
Il gruppo comprende sei donne e quattro uomini, che l’amministratore facente funzioni della Nasa, Sean Duffy, ha definito “i migliori e i più brillanti d’America”, riporta la Cnn.
Dunque, la prossima classe di 10 candidati astronauti della Nasa include più donne che uomini per la prima volta negli oltre 60 anni di storia dell’agenzia spaziale, evidenzia Bloomberg.
“E avremo bisogno dei migliori e dei più brillanti d’America per tutti i nostri piani di esplorazione futuri”, ha sottolineato Duffy durante una cerimonia al Johnson Space Center della Nasa a Houston. “Torneremo sulla Luna… E vi dico solo questo: che io sia dannato se i cinesi batteranno la Nasa o batteranno l’America sulla Luna”. Proprio a inizio mese infatti un’udienza di esperti al Senato (tra cui l’ex amministratore della Nasa Jim Bridenstine) ha sollevato dubbi sulla capacità dell’agenzia spaziale statunitense di far atterrare gli astronauti americani sulla Luna prima di Pechino.
Tutti i dettagli.
CHI SONO I 10 MEMBRI DELLA NUOVA CLASSE DI ASTRONAUTI DELLA NASA
Tra i 10 candidati ci sono Ben Bailey, ingegnere meccanico e sottufficiale capo 3 dell’esercito di Charlottesville, Virginia; Lauren Edgar, geologa di Sammamish, Washington; Adam Fuhrmann, ingegnere aerospaziale e maggiore dell’aeronautica di Leesburg, Virginia; Cameron Jones, ingegnere aerospaziale e maggiore dell’Aeronautica Militare di Savanna, Illinois; Yuri Kubo, ingegnere elettrico e informatico ed ex dipendente della NASA e direttore dei lanci di SpaceX di Columbus, Indiana; Rebecca Lawler, ex tenente comandante e pilota collaudatore della Marina di Little Elm, Texas; Anna Menon, ingegnere biomedico ed ex dipendente di SpaceX di Houston; Imelda Muller, ex tenente di vascello della Marina e ufficiale medico subacqueo di Copake Falls, New York; Erin Overcash, tenente comandante e pilota collaudatore della Marina di Goshen, Kentucky e Katherine Spies, ingegnere progettista ed ex pilota collaudatore del Corpo dei Marines di San Diego.
L’ADDESTRAMENTO
I 10 nuovi astronauti trascorreranno i prossimi due anni in un addestramento intensivo, durante il quale “impareranno la storia della Nasa e la nostra visione per il futuro, seguiranno corsi di geologia, sopravvivenza in acqua e salute nello spazio”, ha affermato Stephen Koerner, vicedirettore del Johnson Space Center della Nasa. “Potranno persino addestrarsi sui nostri jet ad alte prestazioni”, ha aggiunto Koerner.
Una volta completato l’addestramento, la nuova classe si unirà agli altri 48 membri del corpo astronauti dell’agenzia spaziale e potrà essere ammessa alle missioni di volo.
Si diplomeranno tra circa due anni, proprio mentre la Nasa punta a far atterrare gli astronauti sulla Luna nell’ambito della missione Artemis 3. La missione Artemis 2, la prima con equipaggio che dovrebbe portare quattro astronauti in orbita attorno alla Luna, è stata rinviata da settembre 2025 ad aprile 2026 mentre Artemis 3, il primo allunaggio con equipaggio tramite un versione modificata di Starship, il super mega razzo di SpaceX, è previsto per il 2027, anche se gli analisti spaziali prevedono che tale data possa slittare.
Come evidenzia Space.com, questa nuova classe sarà troppo inesperta per essere selezionata per Artemis 3, ma se il programma Artemis della Nasa continuerà con la sua attuale struttura, Artemis 3 contribuirà a stabilire una presenza stabile sulla superficie lunare, come banco di prova per future missioni con equipaggio su Marte.