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Perché il governo Bayrou è ruzzolato in Francia

La crisi politica in Francia è legata al piano di tagli e aumenti fiscali per ridurre il deficit e il debito, secondo il Financial Times. Estratto dalla rassegna di Liturri.

(Financial Times, Leila Abboud, Sarah White, Ian Johnson, 8 settembre 2025, 19:27)

Punti chiave:

  • François Bayrou perde il voto di fiducia, causando la caduta del governo dopo soli nove mesi.
  • La crisi è legata al piano di tagli e aumenti fiscali per ridurre il deficit francese.
  • Macron deve trovare un nuovo premier per superare l’impasse politica e approvare il bilancio.

Il governo francese guidato da François Bayrou è caduto dopo aver perso un voto di fiducia in parlamento, con 364 voti contro 194. La crisi, scoppiata a soli nove mesi dall’insediamento, è legata al tentativo di Bayrou di ottenere sostegno per un piano di 44 miliardi di euro di tagli alla spesa e aumenti fiscali, mirato a ridurre il deficit dal 5,4% al 4,6% del PIL entro il 2026.

“Avete il potere di far cadere il governo, ma non di cancellare la realtà,” ha dichiarato Bayrou ai parlamentari prima del voto, sottolineando la gravità del debito pubblico francese, che raggiunge il 114% del PIL, terzo in Europa dopo Grecia e Italia.

L’opposizione, unita da destra a sinistra, ha criticato il piano, accusandolo di penalizzare lavoratori e pensionati a favore di imprese e ricchi.

La caduta di Bayrou, la terza di un premier nella storia della Quinta Repubblica, è una conseguenza delle elezioni anticipate indette da Macron nel 2024, che hanno portato a un parlamento frammentato.

Ora Macron deve nominare un nuovo primo ministro capace di approvare un bilancio entro fine anno, mentre Marine Le Pen chiede nuove elezioni: “Sciogliere il parlamento non è un’opzione, è un obbligo.”

Il socialista Boris Vallaud propone invece un premier di sinistra: “Siamo pronti. Che venga a cercarci.”

La paralisi politica ha allarmato gli investitori, aumentando i costi di prestito. Macron si trova in una posizione difficile, con poche opzioni per risolvere la crisi senza ulteriori rischi per la stabilità del paese.

(Estratto dalla newsletter di Giuseppe Liturri)

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