Bitpanda, la piattaforma di scambio di criptovalute finanziata, tra gli altri, da Peter Thiel (fondatore di Palantir e PayPal, nonché una delle figure principali dell’industria tecnologica statunitense), ha escluso la quotazione alla borsa di Londra per mancanza di liquidità nel trading azionario. È una brutta notizia per il Regno Unito, che da qualche tempo ha difficoltà ad attrarre offerte pubbliche iniziali sul proprio mercato dei capitali: come ha scritto il Financial Times, nella prima metà del 2025 la somma raccolta dalle quotazioni è stata la più bassa degli ultimi trent’anni. Il timore, di conseguenza, è che Londra possa perdere il suo status di centro finanziario globale.
“TUTTI STANNO ABBANDONANDO” LA BORSA DI LONDRA
Eric Demuth, co-fondatore di Bitpanda, ha spiegato al Financial Times che la società – che ha sede in Austria ed è una delle più grandi piattaforme europee dedicate allo scambio di asset digitali – ha intenzione di quotarsi in borsa, ma non a quella di Londra: forse a Francoforte, in Germania, oppure a New York, negli Stati Uniti. Demuth ha detto al quotidiano britannico che “tutti stanno abbandonando” la borsa di Londra, che “attualmente, dal punto di vista della liquidità, non sta andando molto bene. Spero che la situazione migliori”, ha aggiunto, “ma credo che nei prossimi anni la borsa di Londra dovrà affrontare alcune difficoltà”.
A rinunciare alla quotazione alla London Stock Exchange è stata anche Wise, azienda britannica di finanza digitale, che il mese scorso ha deciso di trasferire la sua quotazione principale da Londra a New York per attrarre un maggior numero di investitori.
NEW YORK ATTIRA LE SOCIETÀ DI CRIPTOVALUTE
Al di là di Wise, molte aziende di criptovalute stanno quotandosi alla borsa di New York, attratte dal clima favorevole creato dall’amministrazione di Donald Trump, che ha promosso diverse leggi che favoriscono la diffusione delle monete digitali: lo stesso presidente è entrato in questo settore economico e ha annunciato perfino l’istituzione di una riserva strategica nazionale.
Recentemente, Figure Technology, Gemini e BitGo hanno presentato domanda di quotazione sulla borsa di New York. Bullish, un’altra società di scambio criptovalute sostenuta da Peter Thiel, è debuttata in borsa qualche giorno fa.
I NUMERI DI BITPANDA
Bitpanda è stata fondata nel 2024 e la sua valutazione al 2021 ammontava a 4,1 miliardi di dollari. È sostenuta, oltre che dal fondo di venture capital Valar Ventures di Peter Thiel, anche dai miliardari britannici Ian Osborne e Alan Howard.
Nel 2024 Bitpanda ha riportato entrate per 393 milioni di euro. La piattaforma è attiva da poco nel Regno Unito ed è sponsor della squadra di calcio Arsenal. A detta di Demuth, uno dei motivi alla base della rinuncia alla quotazione a Londra è il fatto che il grosso delle entrate di Bitpanda provengono dall’Europa continentale.