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Cosa c’entra Peter Thiel con il caso Epstein che imbarazza Trump?

Nel 2023 diversi articoli del New York Times e del Wall Street Journal parlano degli incontri di Thiel con Epstein e di come quest'ultimo abbia cercato numerosi rapporti col mondo trumpiano. Estratto dal profilo X di Alessandro Aresu.

In linea di principio, preferirei parlare solo di aziende taiwanesi che della vicenda di Epstein. Ma non è una cosa da sottovalutare perché entra in varie corde della coalizione di Trump. Questo breve thread si concentra su Peter Thiel, figura che conosco bene.

In primo luogo, qualora ci fosse bisogno di specificarlo, il caso Epstein è importante perché Trump deve scrivere un lungo messaggio per dire che non è importante e che non conta assolutamente nulla. In politica, è una legge universale: vuol dire sempre che c’è un problema.

Venendo a Thiel, nel 2023 diversi articoli del New York Times e del Wall Street Journal parlano dei suoi incontri con Epstein e di come quest’ultimo abbia cercato numerosi rapporti col mondo trumpiano nel contesto della prima amministrazione.

All’inizio di quest’anno, ho poi ricordato la lunghissima analisi del rapporto tra Bill Gates e Epstein che Thiel dedica nel suo intervento da Joe Rogan l’anno scorso, per poi dire en passant che pure lui aveva conosciuto e incontrato Epstein, per pagare meno tasse.

Sul FT a gennaio Thiel usa con compiacimento la parola apokálypsis, dice correttamente che significa “togliere il velo”, e dice che il grande velo che l’era Trump può togliere – forse del tutto ora, forse più tardi – riguarda pure Epstein. Lo dice lui, eh.

A giugno, il NYT ha reso noto che Epstein ha investito nel fondo Valar Ventures di Thiel, tra 2015 e 2016, stesso periodo in cui Epstein tenta il suo avvicinamento al mondo trumpiano. L’investimento di 40 milioni secondo il NYT ne vale ora 170.

Alla luce di questi elementi e dell’intervento di Trump, è difficile che la polemica su Epstein sparisca. Per citare Thiel sul Financial Times, la situazione suggerisce che “si sia perso il controllo della narrazione”.

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