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germania f-35

Berlino pronta a far felice Washington con ulteriori F-35?

Il governo tedesco prevede di acquistare altri 15 caccia F-35. Rivelati da Politico, i colloqui riservati tra Germania e Stati Uniti giungono in un momento critico per la cooperazione europea sulla difesa, mentre il Fcas - programma congiunto di un caccia europeo di sesta generazione tra Francia, Germania e Spagna - resta in stallo.

La Germania prevede di acquistare ulteriori F-35, i caccia di quinta generazione prodotti dal colosso statunitense Lockheed Martin.

Secondo le rivelazioni di Politico, il governo tedesco prevede di acquistare altri 15 caccia F-35, aumentando la flotta prevista di jet da 35 a 50. I colloqui riservati tra Germania e Stati Uniti, non comunicati ufficialmente, giungono in un momento delicato per la cooperazione europea in materia di difesa, sottolinea la testata.

L’accordo colmerebbe infatti un vuoto, dato che Francia, Germania e Spagna non riescono a raggiungere un accordo sul progetto Future Combat Air System (Fcas).

Lanciato nel 2017, il programma franco-tedesco-spagnolo – dal valore stimato di oltre 100 miliardi di euro – è progettato per sostituire il Rafale francese e gli Eurofighter tedeschi e spagnoli a partire dal 2040. Il Fcas ruota attorno allo sviluppo di un aereo da caccia di prossima generazione, di portaerei remote e di un cloud da combattimento. Il progetto coinvolge le società di difesa nazionali Dassault Aviation, Airbus e la spagnola Indra. Senza dimenticare che Dassault Aviation produce il caccia francese Rafale, mentre Airbus costruisce l’Eurofighter, operativo in Germania e Spagna.

Ad oggi il programma Fcas sconta ritardi dal momento che le aziende coinvolte hanno discusso a lungo sulla proprietà intellettuale e sulle politiche di esportazione.

L’ultimo colpo al progetto è arrivato a inizio settimana con il rapporto di Reuters secondo cui la Francia ha chiesto una condivisione del lavoro dell’80% per il Fcas.

Ora, con l’Fcas che appare sempre più sotto pressione e la necessità da parte della Germania di colmare una futura carenza di velivoli, l’opzione di aggiungere altri 15 F-35 viene perseguita con maggiore serietà rispetto alle proposte precedenti, osserva Politico.

Tutti i dettagli.

LA GERMANIA PRONTA A COMPRARE PIÙ F-35

Era il 14 dicembre 2022 quando il Ministero della Difesa tedesco ha dichiarato che sta acquistando 35 caccia di quinta generazione prodotti dal colosso statunitense Lockheed Martin dopo che la commissione bilancio del Bundestag, il parlamento tedesco, ha dato il via libera. La spesa per i velivoli è di 8,3 miliardi di euro.

In particolare, gli F-35 sostituiranno entro il 2030 i cacciabombardieri Tornado. Quest’ultimi in dotazione dal 1980 alla propria aeronautica (Luftwaffe). La Germania aggiornerà anche i suoi jet Eurofighter Typhoon per la guerra elettronica.

“Le discussioni su un nuovo accordo per l’F-35 segnano un cambiamento significativo per Berlino, che ha pubblicamente sostenuto l’Fcas come pilastro della sovranità europea” commenta Politico.

Lo scorso aprile, il governo tedesco appena insediato aveva dichiarato che intende proseguire rapidamente lo sviluppo del Fcas, come riportato da Defense News. 

MENTRE BARCOLLA IL FCAS

Ma qualcosa si incrinato nell’asse tra Parigi e Berlino sulla difesa, con le nuove tensioni esplose intorno al Future Combat Air System (Fcas).

Secondo una fonte industriale, la Francia ha chiesto una condivisione del lavoro dell’80% per il progetto di sistema di combattimento aereo del futuro di Germania, Francia e Spagna. In caso di conferma, sarebbe un ulteriore scossone per il programma, già in ritardo.

Inoltre, la richiesta annullerebbe la divisione dei compiti concordata e potrebbe impedire al progetto di entrare nella sua fase successiva, ha riferito a Reuters una fonte del settore.

LE GIRAVOLTE DI MERZ

Il Cancelliere tedesco Friedrich Merz ha ammesso mercoledì che permangono divergenze sulla configurazione del progetto Fcas.

“Abbiamo deciso di chiarire definitivamente questa questione nei prossimi mesi”, ha dichiarato Merz durante un incontro con il Segretario generale della Nato Mark Rutte a Berlino. “Le diverse opinioni sulla composizione di questo consorzio non sono ancora state risolte”.

In precedenza, Merz aveva spinto per un aumento della spesa per la difesa e per maggiori capacità militari europee, sostenendo che l’Europa deve ridurre la sua dipendenza dagli Stati Uniti, ricorda sempre Politico. “Noi europei dobbiamo diventare più forti da soli”, ha affermato a un evento di settore a Berlino a giugno, avvertendo che “la tolleranza degli Stati Uniti nei confronti della bassa spesa per la difesa europea non continuerà”.

Da tempo il minacciato disimpegno di Washington alimentato dal presidente Trump insieme alle richieste del presidente affinché gli alleati europei contribuiscano maggiormente alla Nato hanno messo pressione sui paesi europei.

In un discorso televisivo all’inizio di quest’anno, Merz ha descritto la sua “priorità assoluta” come il rafforzamento dell’Europa affinché possa “raggiungere passo dopo passo l’indipendenza dagli Stati Uniti”, aggiunge la testata. Ma l’ulteriore acquisto di F-35 segnalerebbe un ritorno pragmatico all’hardware americano, almeno nel breve termine.

Inoltre, a conclusione del vertice Nato di fine giugno a L’Aja, i 32 Paesi dell’Alleanza Atlantica hanno approvato l’impegno ad aumentare le spese militari a fino al 5% del Pil entro il 2035. Pertanto, l’ordine tedesco riportato sarebbe inoltre in linea con questo obiettivo.

IN VISTA DI UN INCONTRO CON MACRON

Infine, è previsto per la fine del mese a Berlino un incontro bilaterale tra il leader tedesco e il presidente francese Emmanuel Macron. Il vertice dovrebbe affrontare sia l’impasse del programma Fcas sia la direzione più ampia della cooperazione europea in materia di difesa, conclude Politico.

 

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