Ops di Mediobanca su Banca Generali? Mossa interessante, che può finalmente recidere l’ambiguo rapporto tra Mediobanca e il Leone. Sul fronte industriale e strategico ha senso.
A GENERALI CONVIENE VENDERE BANCA GENERALI?
Ma Generali vorrà veramente vendere la propria partecipazione nella Banca Generali? Il cda dovrà decidere. È difficile immaginare, stante anche gli intrecci recenti con Mediobanca, che sia stata un’operazione del tutto nascosta a Donnet. Da qui alcuni interrogativi, nonché dubbi di carattere giuridico, che concernono proprio l’architettura dell’offerta di scambio.
CHE COSA AVREBBERO IN CAMBIO GLI AZIONISTI DI BANCA GENERALI
Generali per il tramite di varie controllate ha il 50+1 di Banca Generali. Il resto è mercato. Gli azionisti di Banca Generali si vedrebbero dare in cambio azioni del Leone. Insomma, Mediobanca gioca la sua storica partecipazione del 13%, che vale circa 6.5 miliardi.
LE AZIONI PROPRIE
Se Donnet decidesse di aderire e vendere a Mediobanca il proprio pacchetto del 50+1 nel suo gioiello strategico (molto utile per la diversificazione del business), riceverebbe in cambio una quota di circa il 6.5% di azioni proprie, con clausola lock-up di 12 mesi (non può venderle).
COME SI MODIFICHEREBBERO GLI EQUILIBRI NELL’AZIONARIATO DI GENERALI
Il restante 6.5% andrebbe ai vari azionisti che compongono il flottante di Banca Generali. Di conseguenza, gli equilibri degli assetti proprietari del Leone si modificherebbero radicalmente: il socio di maggioranza esce, 6.5% sono azioni proprie (non contano) e il resto mercato.
DONNET DAVVERO ALL’OSCURO?
Ora, ribadendo che mi sembra difficile che l’operazione sia stata architettata all’oscuro di Donnet, va comunque detto: che interesse ha il Leone a vendere il proprio 50+1 ottenendo in cambio quel pacchetto vincolato di azioni proprie, sterilizzato in assemblea?
GLI SCENARI
È interessante il fatto che la condizione soglia dell’Ops di Mediobanca sia 50+1. E se l’operazione fosse ridimensionata nell’ottica di fare raggiungere a Mediobanca solo il 50+1, ossia tutto il flottante e solo qualche controllata di Generali che aderisce? Sono 4 le controllate azioniste di Banca Generali.
Fantafinanza. In questo caso però un 6.5% di Mediobanca nel Leone andrebbe sostanzialmente al mercato, mentre il resto rimarrebbe in capo ad esso. In Banca Generali conviverebbero Mediobanca con 50+1 e il Leone con il 49. Equilibri difficili, ma che non inciderebbero alla radice nella governance del Leone.
POSIZIONI E INTERESSI DI MEDIOBANCA E GENERALI SU BANCA GENERALI
Insomma, dal lato Mediobanca è un’operazione interessante, sul fronte Leone tante sono le domande: perché Donnet dovrebbe vendere? Quali conseguenze sulla governance? E una vendita solo parziale, il minimo per la condizione soglia del 50+1, è praticabile? Ci sono conflitti di interesse?