Per il produttore di medicinali Hikma l’impatto della nuova classe di farmaci anti-diabete e per la perdita di peso è paragonabile a quello della prima penicillina antibiotica. E poiché i brevetti dei famosi Wegovy e Ozempic di Novo Nordisk inizieranno a scadere già dal prossimo anno è intenzionata a prenderne il posto producendo le loro versioni generiche.
BREVETTI INSCADENZA PER WEGOVY E OZEMPIC
Oltre ai possibili dazi americani e alla concorrenza di Eli Lilly, Novo Nordisk deve anche affrontare la prossima scadenza dei brevetti dei suoi farmaci di successo Wegovy e Ozempic. Già nel 2026 scadranno in Canada, Cina, India e Brasile, nel 2031 in Europa e Giappone e nel 2032 negli Stati Uniti.
UNA VERSIONE GENERICA DI SEMAGLUTIDE
La fine della validità dei brevetti apre le porte ai farmaci generici, ecco perché la britannica Hikma “sta correndo”, scrive il Financial Times, per produrre una forma generica di semaglutide, ovvero il principio attivo dei farmaci anti-diabete e per la perdita di peso.
Secondo la Food and Drug Administration (Fda), i farmaci generici tendono a essere più economici dell’80-85% rispetto ai farmaci di marca, il che rappresenta un enorme vantaggio.
Tuttavia, Novo Nordisk ha dichiarato che la scadenza dei brevetti è una “parte naturale dello stile di vita dei prodotti farmaceutici” e che l’azienda sta “esplorando nuove molecole, combinazioni e formulazioni di trattamenti, sia organicamente che attraverso opportunità esterne”.
LA CORSA DI HIKMA
Hikma è stata fondata in Giordania e, dopo la francese Sanofi, è il secondo produttore di farmaci in Medio Oriente e Nord Africa per vendite, dove vede mercati interessanti per questo tipo di farmaci, già “molto popolari nella regione”, secondo il suo amministratore delegato Riad Mishlawi.
L’ad ha anche aggiunto che l’azienda è “sempre in corsa per essere il primo” produttore di prodotti generici in Medio Oriente e ha paragonato l’impatto di questa nuova classe di farmaci a quello della prima penicillina antibiotica: “Non è solo per la perdita di peso… È perché il peso causa molte altre malattie. Quindi, quando si tratta questo aspetto, indirettamente si trattano molte malattie. Ecco perché si è diffusa una grande mania e molte persone si stanno buttando su di essa”.
Nell’ultimo anno le azioni della società sono aumentate del 17% e nel 2024 ha riportato un aumento del fatturato del 9% a 3,12 miliardi di dollari rispetto ai 2,87 miliardi di dollari del 2023.
LA LIRAGLUTIDE GENERICA È GIÀ UNA MINACCIA PER NOVO
Hikma, inoltre, non è nuova in questo settore. Lo scorso dicembre infatti, negli Stati Uniti, ha lanciato una versione generica, autorizzata per il trattamento del diabete di tipo 2, della liraglutide, che è il principio attivo di Victoza per il diabete e di Saxenda per la perdita di peso, entrambi prodotti da Novo Nordisk e i cui brevetti sono scaduti.
E, nonostante negli Stati Uniti solo due case farmaceutiche – Hikma e l’israeliana Teva – la vendano, il prezzo della liraglutide generica, secondo Mishlawi, “è crollato”. “Non credo che abbia ancora toccato il fondo – ha detto -, ma penso che con uno o due operatori in più si arriverà facilmente a quel livello”.
I GENERICI SI PREPARANO A SBANCARE?
Ma Hikma e Teva, che è il più grande produttore di farmaci generici al mondo, non sono le sole. Tra gli altri che stanno pianificando il lancio di prodotti generici a base di liraglutide, secondo il Guardian, ci sono Pfizer, Mylan di Viatris e Sandoz di Novartis.
“Il mercato attuale è in gran parte privato, con pazienti che pagano da soli”, ha dichiarato Mark Samuels, amministratore delegato della British Generic Manufacturers Association, descrivendo la prima ondata di farmaci generici per la perdita di peso come una “opportunità potenzialmente trasformativa per la salute pubblica”.
“Il costo del farmaco brevettato – ha spiegato – è spesso proibitivo per i Servizi sanitari nazionali, per cui è stato prescritto con parsimonia dai medici. Tuttavia, l’inizio della concorrenza dei generici ridurrà probabilmente in modo significativo il prezzo, il che significa che i Servizi sanitari nazionali potranno permettersi di curare un maggior numero di pazienti. Ciò comporta un beneficio più ampio per la salute della popolazione, in quanto un maggiore accesso a questi farmaci ridurrà l’onere gravoso che le patologie legate all’obesità hanno sulle risorse della sanità pubblica”.