Pizza Express, la catena di ristoranti e pizzerie britannica, fondata nel 1965 da Peter Boizot che sognava di offrire al suo Paese il cibo più rappresentativo, oltre che uno dei più amati, della cultura gastronomica italiana, starebbe prendendo in considerazione l’idea di fare un’offerta a Restaurant Group, che ha già accettato di essere acquistato dal gigante del private equity Apollo Global Management.
LA MOSSA A SORPRESA DI PIZZA EXPRESS
Nonostante Restaurant Group, società quotata a Londra che possiede tra l’altro la catena di cucina asiatica Wagamama, avesse già accettato il 12 ottobre scorso l’offerta di acquisizione da parte di Apollo Global Management per 506 milioni di sterline, Sky News ha riferito che Pizza Express potrebbe insinuarsi con una mossa a sorpresa.
La più grande catena di pizzerie del Regno Unito, un tempo di proprietà della cinese Hony Capital, dal 2020 è controllata da un gruppo di fondi tra cui Bain Capital Credit e Cyrus Capital Partners.
MA PUÒ FARLO?
Avendo Restaurant Group già accettato l’offerta di Apollo Global Management, l’emittente spiega che l’offerta concorrente “dovrebbe essere superiore di almeno il 10% per far decadere gli impegni irrevocabili degli azionisti”.
LE DIFFICOLTÀ DI RESTAURANT GROUP
Negli ultimi mesi, afferma Reuters, Restaurant Group ha dovuto affrontare le pressioni degli azionisti e degli investitori per cambiare la gestione e migliorare la redditività, che tra la lenta ripresa dopo la pandemia e l’impennata dei costi, si è ridotta.
Già lo scorso mese Restaurant Group ha annunciato la vendita delle sue due catene Chiquito’s e Frankie and Benny’s a The Big Table, un altro operatore di ristoranti, che ha nel suo portafoglio i brand Amalfi, Banana Tree, Bella Italia, Cafe Rouge e Las Iguanas.
Il proprietario di Wagamama ha fatto sapere che prenderà in considerazione la proposta di Pizza Express se ce ne sarà una, infatti, al momento, secondo quanto dichiarato dalla società, non c’è ancora stata “alcuna indicazione di una possibile offerta”.
COSA DICONO GLI ANALISTI
Sebbene la proposta non si sia ancora concretizzata, “gli analisti ritengono che il suo interesse sia logico”, si legge su Sky News. Uno di loro ha dichiarato che “le sinergie di costo generate dal raggruppamento delle due catene sotto un’unica holding saranno sostanziali”.
Inoltre, ieri le azioni di Restaurant Group “hanno chiuso a 66,5 pence, al di sopra del livello dell’offerta di Apollo [65 pence, ndr], il che implica che il mercato ritiene probabile una controfferta”.
