Fibrillazioni atomiche in Gran Bretagna. E’ in particolare la gestione di una centrale che sta sollevando discussione dopo un intervento dell’authority sul settore. Ecco tutti i dettagli.
L’AZIONE DELL’AUTORITA’ BRITANNICA
L’autorità di regolamentazione britannica per il settore nucleare ha espresso a Edf Energy la sua preoccupazione per le carenze nella gestione della centrale di Hinkley Point C, avvertendo che potrebbero compromettere la sicurezza dell’impianto se lasciate irrisolte. È quanto rivela il The Guardian citando alcuni documenti ufficiali secondo i quali l’ispettore nucleare capo avrebbe individuato diverse carenze nel modo in cui la società francese gestisce la catena di approvvigionamento per l’impianto da 20 miliardi di sterline che sta costruendo nel Somerset.
IL CAPO ISPETTORE: PROBLEMATICHE POSSONO INDICARE CARENZE PIÙ AMPIE

MANCANO CONTROLLI, AUDIT E GOVERNANCE NELLA GESTIONE DELL’IMPIANTO
Una sintesi delle ispezioni, pubblicata dall’Onr all’inizio di questo mese, ha giudicato la gestione della catena di approvvigionamento di Edf in miglioramento, ma al di sotto degli standard in alcuni settori. La relazione completa, rilasciate al The Guardian in base alle norme sulla libertà di informazione, tracciano un quadro critico. L’Onr teme che il controllo interno e la governance di Edf non avessero individuato le carenze e il grado di falsificazione. Stuart Crooks, direttore generale di Hinkley Point C, ha ammesso che la stessa Edf avrebbe dovuto individuare prima tali carenze e non l’Onr. Infine, Edf non ha intrapreso un audit interno delle proprie procedure di controllo a causa della mancanza di risorse.






