Anche Google, dopo Apple ed Alibaba, prova a conquistare il mercato indiano
L’India attrae i big tecnologici. Dal vicino Alibaba, ad Apple e, notizia di questo giorni, Google. Non è certo un mistero il fatto che il mercato indiano stia cambiando e che i cittadini asiatici inseriscano nei loro carrelli sempre più oggetti tecnologici (è il secondo mercato al mondo per gli smartphone dopo la Cina).
Questa è certo un’occasione che Google non vuole farsi mica sfuggire. È per questo che il colosso di Mountain View vuole aprire dei negozi fisici, tradizionali nel Paese asiatico, secondo quanto riportato dal sito The Economic Times. Google, così, prova a spingere le vendite dei suoi nuovi Pixel 2. La cosa non certo una novità assoluta: Big G ha già aperto degli store temporanei in alcuni grossi centri commerciali indiani.

Viste le potenzialità del mercato, anche Apple scommette sull’India. E’ qui, infatti, che è pronta a spostare la produzione dei suoi iPhone.
Anche Alibaba Group Holding Ltd. investe nell’e-commerce indiano, provando a portare il proprio business fuori dai confini cinesi. Il colosso ha deciso di investire 200.000.000 $ in Paytm E-commerce Pvt, società figlia della startup indiana Paytm, fondata da Vijay Shekhar Sharma e che offre soluzioni payment ed eCommerce. Grazie all’investimento di Alibaba e di SAIF Partners, la Paytm E-commerce Pvt ora vale 1,1 miliardi di dollari.
La scelta di Alibaba è frutto di una strategia ben precisa: il gigante cinese intende conquistare il mercato dell’e-commerce, oggi dominato, come scrive Bloomberg, da Amazon.com Inc. e Flipkart online Services Pvt.






