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Apple acquisisce Burstly e Sky Rocket si avvia al default

Apple si è appena aggiudicata l’acquisto di Burstly, la società che è responsabile della creazione dei sistemi informatici per piattaforme virtuali, utilizzati per le versioni beta-testing dei due sottogruppi Test Flight e Sky Rocket che da adesso saranno sotto tutela dell’azienda di Cupertino.

 

L’acquisizione del gruppo, con tutta probabilità è motivata dalla necessità di rinnovamento dei sistemi un po’ antiquati dei beta-testing di Apple per la gestione delle versioni future che sfrutteranno la tecnologia di Test Flight sia su iOS che per Android, integrate ai servizi del colosso Apple.

Test Flight è il sistema informatico che controlla all’attivo più di 500 compagnie, inclusi top publishers, e team management, che ha il compito di creare, distribuire e tracciare le versioni beta delle applicazioni che Cupertino lancia sul mercato mondiale.

Sky Rocket invece, è l’articolato sistema creato per il controllo e la monetizzazione virtuale di questo servizio che coordina e sistematizza il potere d’acquisto delle app-in create dall’azienda. L’azienda non ha ancora specificato il motivo per cui stanno cessando le loro licenze, ma si ritiene che la ragione possa essere connessa proprio alla politica di Apple per le acquisizioni, che prevede la chiusura di tutti i “servizi terzi”.

Cupertino, peraltro, avrebbe anche in programma di trasportare le funzioni di Sky Rocket in iAd, cioè sulla sua piattaforma pubblicitaria. Non è chiaro se la vera ragione dell’interruzione di Sky Rocket sia realmente Apple. La chiusura di Sky Rocket rischia peraltro di estraniare gli sviluppatori, specie i produttori delle app-in sia per le tecnologie iOS che per Android, visto che iAd è una piattaforma esclusiva Apple.

 

Antonio Di Mare

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