La diffusione di internet a livello mondiale in continua crescita ha contribuito ad incrementare il numero di utenti che ogni giorno navigano in rete da centinaia di paesi differenti, ma al tempo stesso ha portato ad un aumento considerevole delle minacce che si nascondono su internet, molto spesso anche su portali che solo in apparenza risultano sicuri.
E’ innegabile, quindi, che il tema della sicurezza e la protezione della privacy degli utenti sia tra le principali priorità delle aziende nel settore della tecnologia, ed è proprio con l’intenzione di offrire una maggiore sicurezza che Google, Mozilla Foundation, University College di Londra, Chalmers University e Stanford University hanno messo a punto Cowl.
Cowl, acronimo di Confinement With Origin Web Labels, è sostanzialmente un software compatibile con Firefox e Chrome che migliora in maniera significativa la sicurezza degli utenti in rete e gli strumenti a disposizione degli sviluppatori.
Cowl è infatti in grado di mettere al sicuro i dati degli utenti, permettendo ad esempio ai programmi JavaScript di accedere alle informazioni dell’utente, ma evitando che questi dati vengano condivisi con siti esterni, e che quindi possano finire nelle mani di malintenzionati.
Il software sarà già disponibile dal 15 ottobre, e permetterà anche agli sviluppatori di integrare questa funzione in altri programmi, senza inficiare la velocità di navigazione.