Sale l’attesa per il lancio dei nuovi prodotti Apple, e come prima di ogni nuova release il titolo vola in borsa. A guastare il momento “si” del colosso di Cupertino due grane giudiziarie. La prima è l’ennesimo capitolo del braccio di ferro con Samsung, la seconda riguarda “Beats”, l’azienda che produce gli auricolari più “cool” del momento, appena acuistata da Apple.
Apple non è riuscita a dimostrare “danni irreparabili e a legarli ai brevetti infranti da Samsung“, afferma il giudice Lucy Koh, che ha respinto la richiesta della società di Cupertino di vietare le vendite dei vecchi prodotti dal colosso sudcoreano che, secondo la giuria, hanno infranto 3 dei suoi brevetti.
La decisione non è una sorpresa: Apple si è aggiudicata 2 verdetti a favore contro Samsung, che le deve oltre 1 mld di dollari ma che ha annunciato appello contro le sentenze. Apple non solo quindi non ha incassato un centesimo, ma non è riuscita a ottenere lo stop delle vendite di smartphone e tablet Samsung. Apple e Samsung sono impegnate in una battaglia legale a livello globale, nella quale c’è in gioco il mercato degli smartphone, di cui sono le protagoniste.
E ora arriva anche la grana Beats, la maggiore acquisizione della storia di Apple. L’International Trade Commission (Itc) esaminerà l’azione legale avanzata da Bose, che accusa Beats di aver infranto 5 dei suoi brevetti per eliminare il rumore dalle cuffie. Una guerra quindi della musica, con la quale Bose ha già chiesto nei mesi scorsi il blocco delle importazioni degli auricolari Monster.