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Asimov ed il futuro. Le previsioni sul 2014 alla prova dei fatti

Cinquanta anni fa, in occasione della Fiera Mondiale, il New York Times chiese a Isaac Asimov - un biochimico e scrittore statunitense di origine russa le cui opere sono considerate una pietra miliare sia nel campo della fantascienza sia nel campo della divulgazione scientifica - di immaginare come sarebbe stato il mondo mezzo secolo più tardi, alla Fiera Mondiale del 2014. L'autore di fantascienza qualcosa riuscì ad anticipare, ma altre cose no.

 

Tra le cose che non si sono realizzate ma che Asimov aveva previsto citiamo le colonie sott’acqua, le persone che sarebbero annoiate del loro lavoro al punto di amarlo come forma di svago. E ancora:

“Gli apparecchi del 2014 non avranno cavi elettrici, ovviamente, perché saranno alimentati da batterie di lunga durata basate di radioisotopi”.
E i problemi di cavi e fili che si aggrovigliano oggi, come la mettiamo?

“A tutti gli studenti delle scuole superiori saranno insegnati i fondamenti della tecnologia informatica e potranno diventare abili in aritmetica binaria e saranno addestrati alla perfezione nell’uso dei linguaggi di programmazione che si sono sviluppati”.

A dire il vero l’1,4 per cento degli studenti delle scuole superiori hanno fatto l’esame di informatica nel 2012.

Tra le cose azzeccate, invece, dallo scrittore statunitense citiamo il numero degli abitanti degli Stati Uniti – 350 milioni. E ancora:

“Entro il 2014, i pannelli elettroluminescenti saranno di uso comune”
L’utente non può realizzare ciò che i pannelli elettroluminescenti sono, ma questi sottili e luminosi pannelli sono utilizzati nei display e nei televisori a schermo piatto.

“I Gadget continueranno ad alleviare l’umanità dai lavori noiosi.”
 Vero.

“Le comunicazioni diventeranno visive e sonore e vedrete pure la persona che sentite al telefono”.
Skype, Google Hangout, FaceTime e altro ancora hanno reso popolari le video chat.

“Lo schermo potrà essere utilizzato non solo per vedere la gente che si chiama, ma anche per lo studio di documenti e fotografie e la lettura di brani dai libri.”
Con computer, tablet e smartphone, tutto questo è vero.

“I robot non saranno di uso comune nel 2014, ma esisteranno”.
Se si definisce “robot” come un computer che sembra e si comporta come un essere umano, allora questa ipotesi è sicuramente vera. Non abbiamo robot servitori o robot amici nelle nostre case, ma ci sono robot capaci di prendere il posto delle persone vere sul posto di lavoro.

Ci sono poi cose su cui Asimov ci è andato vicino:

“Le unità della cucina saranno elaborate e tutto si preparerà, ‘automaticamente’, dal riscaldamento dell’acqua alla sua conversione in caffè, dal tostare il pane, frittura, rimescolamento uova, pancetta alla griglia, e così via.”
Abbiamo macchine che fanno il panne e macchine del caffè, ma l’interazione dell’uomo è ancora necessaria per attivare le macchina. Asimov ci è comunque andato vicino. Ne riparleremo tra qualche anno. Infatti, per un vero “automatismo” non possiamo ancora premere un pulsante ed avere la colazione pronta piuttosto che un bel piatto di spaghetti di fronte ai nostri occhi belli che pronti.

“Soffitti e pareti si illumineranno dolcemente e in una varietà di colori che cambieranno al semplice tocco di un pulsante”.
Questo probabilmente potrebbe essere vero, dal momento che la tecnologia esiste. Ma pareti e soffitti non sono popolari.

“La popolazione mondiale sarà 6,5 miliardi.”
Buono, ma in realtà è più simile a 7,1 miliardi.

 

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