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Se i videogame diventano una laurea

Dopo la fortunata esperienza di AIV (Accademia Italiana del Videogame), che è stata per molto tempo un unicum in Italia, anche il mondo accademico si è accorto dell'importanza dell'industria  dei videogiochi.

Nasce, infatti, anche in Italia, da Link Campus University e Vigamus Academy un percorso completo di formazione per trasformare la passione per il videogioco in un lavoro e conseguire la laurea triennale. 

‘Link Campus University e Vigamus Academy, si legge nel comunicato stampa, lanciano un corso di Laurea per i futuri professionisti del videogioco, realizzato in collaborazione con aziende leader della game industry nazionale e internazionale.

L’iter formativo – per il quale sono previste 6 borse di studio – è articolato in tre anni e mira a formare figure specializzate dell’industria dei videogame, fornendo le basi necessarie per intraprendere una carriera in qualsiasi professione attinente al mondo dei videogiochi‘. Dal marketing alla comunicazione, dal game development alla localizzazione e all’editoria. 

‘In questo percorso, si legge ancora, i docenti, qualificati professionisti nazionali e internazionali, trasmetteranno le proprie conoscenze tra lezioni frontali, interventi speciali, case history e laboratori, coinvolgendo gli studenti in progetti pratici organizzati dalle aziende partner’.

Tra i docenti spiccano, tra gli altri, i nomi di SUDA51 (Grasshopper Manufacture), Avni Yerli (Crytek), Frank Sliwka (Gamescom), Marco Giannatiempo (Laboratorio Comunicazione), Angela Paoletti (Local Transit), Alberto Belli (Storm in a Teacup) e Daniele Azara (freelance game designer & interactive storyteller). 

Il corso di Laurea si inserisce in un mercato in costante crescita e in continua evoluzione, pronto anche in tempi di crisi a offrire numerose opportunità di inserimento ai giovani.

Con un fatturato globale annuo di 73 miliardi di dollari, di cui oltre 1 miliardo registrato solamente nel nostro Paese (dati NewZoo 2014), l’industria del videogioco è infatti al vertice del settore dell’intrattenimento mondiale. Previsti, per tutti gli studenti, stage, tirocini e progetti di lavoro coordinati con le aziende partner. Agli studenti più meritevoli saranno offerte 6 borse di studio (una al 100%, due al 50% e tre al 35%). 

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