Lavoratori cercansi, ecco come le aziende Ue della difesa vanno a caccia di talenti
Dalla ceca Pbs alla tedesca Rheinmetall, dalla franco-tedesca Knds all’italiana Leonardo: il boom dei big della difesa in Europa, sulle attese per un aumento della spesa, spinge le aziende del comparto alla ricerca di manodopera qualificata.
Cosa farà l’americana L3Harris in Italia con Elt per la flotta di G550 e non solo
La statunitense L3Harris e l’azienda romana attiva nel settore Electronic Warfare Elt Group realizzeranno in Italia una struttura di collaudo multi-sensore, prima volta che un centro simile sarà costruito di fuori degli Stati Uniti. Tutti i dettagli
Ecco come la Germania va alla guerra sprint sulla difesa
Tutto sul disegno di legge approvato dal gabinetto del governo tedesco per velocizzare gli appalti militari, snellendo le procedure e ampliando le possibilità di assegnazione diretta.
Difesa, tutti i perché dei dissidi industriali tra Macron e Merz su Mgcs e Fcas
Il presidente francese Macron e il cancelliere tedesco Merz si incontrano a Berlino. Sullo sfondo profonde distanze sulla difesa. I grandi progetti comuni, come il carro armato Mgcs e il caccia di sesta generazione Fcas, faticano a decollare.
Perché Lockheed Martin plana dopo i conti
Ieri il titolo di Lockheed Martin ha perso il 7% nelle contrattazioni premercato, dopo che i ricavi del secondo trimestre del contractor militare hanno deluso le stime degli analisti. Inoltre, la società rivede la guidance sugli utili dopo un onere di 1,6 miliardi di dollari
L’Italia compra due G550 americani da attacco elettronico
La Difesa italiana e il produttore statunitense L3Harris hanno firmato un contratto da 300 milioni di dollari per trasformare due Gulfstream G550 in aerei da guerra elettronica EA-37B Compass Call. Si tratta della prima volta in cui gli Stati Uniti autorizzano la vendita di questa piattaforma. Tutti i dettagli.
Turchia vicina a comprare i jet Eurofighter
La Turchia è prossima all’accordo preliminare per l’ordine multimiliardario di aerei da combattimento Eurofighter. Secondo il presidente Erdogan, Germania e Gran Bretagna sono positive sulla vendita dei jet ad Ankara. Tutti i dettagli.
Ecco come Norvegia, Finlandia, Svezia e Danimarca si armano
La minaccia russa muove riarmo e strategie di difesa dei paesi scandinavi, che non hanno aspettato l’accordo Nato per aumentare le loro spese. Il ritorno del concetto di difesa totale, il coinvolgimento delle popolazioni, la preparazione contro le minacce ibride. Norvegia, Finlandia, Svezia e Danimarca tra iniziative nazionali e sinergie di area.
Come procede il Nato Innovation Fund (Nif). Fatti e polemiche
Tre anni fa, 22 alleati Nato hanno lanciato il Nato Innovation Fund (Nif), fondo di capitale di rischio dalla dotazione di un miliardo di euro per investire in startup europee che sviluppano tecnologia con possibili applicazioni militari o di difesa. Tutti i dettagli
Alleanza tra Regno Unito e Germania non solo sulle armi
Starmer e Merz firmeranno un trattato per rafforzare i legami nella difesa. In particolare, Regno Unito e Germania si impegneranno a collaborare per vendere armi prodotte congiuntamente, inclusi i jet Eurofighter Typhoon
Che cosa serve davvero alla Difesa. Parla il generale Portolano
Che cosa ha detto il Capo Stato maggiore Difesa, generale Luciano Portolano, nel corso dell’audizione in commissione Esteri e Difesa del Senato a proposito delle linee programmatiche del suo mandato.
Ecco quando l’Arabia Saudita potrà salire a bordo del Gcap
Riyadh e altri potenziali partner potrebbero aderire al programma Gcap solo dopo che l’organizzazione trilaterale Gigo e la joint venture Edgewing avranno firmato il loro primo contratto internazionale, previsto entro la fine dell’anno
Ecco come Macron andrà alla guerra per aumentare le spese per la difesa
Il presidente francese Macron ha chiesto un aumento sostanziale della spesa per la difesa (6,5 miliardi di euro in più nei prossimi due anni), causa di minacce nuove e senza precedenti, dalla Russia al terrorismo agli attacchi online. Fatti, numeri e approfondimenti
Ecco come la tedesca Daimler Truck vira sulla difesa
Daimler Truck, uno dei maggiori produttori di veicoli commerciali al mondo, sta investendo nel settore della difesa sperando di incrementare i profitti. Tutti i dettagli.
5% Nato, ecco gli effetti per i conti pubblici italiani
Cosa significa per l’Italia spendere il 5 per cento in difesa e sicurezza come deciso dalla Nato. L’analisi dell’economista esperto di finanza pubblica, Massimo Bordignon, tratta dal sito Lavoce.info
Come va la trattativa fra Leonardo e Iveco sulla difesa
Crollo per Iveco che ieri ha chiuso in Borsa in fondo al listino con un calo del 6,12% dopo l’indiscrezione di Bloomberg, secondo cui Leonardo avrebbe presentato un’offerta da 1,6 miliardi di euro per la divisione difesa Idv. La cifra è inferiore rispetto a quelle dei concorrenti Knds e Csg
Berlino pronta a far felice Washington con ulteriori F-35?
Il governo tedesco prevede di acquistare altri 15 caccia F-35. Rivelati da Politico, i colloqui riservati tra Germania e Stati Uniti giungono in un momento critico per la cooperazione europea sulla difesa, mentre il Fcas – programma congiunto di un caccia europeo di sesta generazione tra Francia, Germania e Spagna – resta in stallo.
La Francia pronta a scendere dall’Eurodrone di Airbus, Leonardo e Dassault?
La Francia starebbe valutando le condizioni per uscire dal programma europeo attualmente in fase di sviluppo per il primo sistema a pilotaggio remoto nato dalla collaborazione europea tra le industrie del settore: Airbus, Dassault e Leonardo.
Deterrenza nucleare e non solo, ecco come Francia e Regno Unito rilanciano le sinergie
Oggi Regno Unito e Francia concorderanno di rafforzare la loro cooperazione in materia di deterrenza nucleare. Non solo, i due paesi avvieranno anche una nuova cooperazione sui missili Storm Shadow
Cosa succede tra Parigi e Berlino sul programma Fcas per il caccia di sesta generazione
Secondo una fonte industriale, la Francia ha chiesto una condivisione del lavoro dell’80% per il Future Combat Air System (Fcas), il progetto di sistema di combattimento aereo del futuro di Germania, Francia e Spagna. Se fosse confermato, sarebbe un ulteriore scossone per il programma, già in ritardo. Tutti i dettagli
Ecco come la Germania si riarmerà dopo l’accordo Nato: fini e problemi
A seguito del vertice Nato dell’Aia, il punto sulla profonda trasformazione militare che la Germania sta affrontando: nonostante gli ingenti finanziamenti stanziati, Berlino si scontra con carenze operative, problemi di approvvigionamento, e sfide nel reclutamento e nelle infrastrutture, complicati da una cultura pacifista diffusa.
Come saranno investite le spese per il riarmo Nato? Fatti, numeri e dibattito
Che cosa si dice e che cosa si bisbiglia nei palazzi europei dopo l’accordo per l’aumento delle spese per la difesa deciso in sede Nato. Estratto dal Mattinale Europeo
Droni e non solo. Ecco come si sta evolvendo il campo di battaglia secondo il generale Masiello
Che cosa ha detto il generale Carmine Masiello, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, in occasione della conferenza “L’evoluzione dei requisiti nel settore della difesa terrestre”, organizzata dal CeSI presieduto da Andrea Margelletti in collaborazione con Mbda.
Tutte le prossime sfide per la difesa terrestre
Chi c’era e cosa si è detto alla conferenza “L’evoluzione dei requisiti nel settore della difesa terrestre”, organizzata dal CeSI presieduto da Andrea Margelletti in collaborazione con Mbda.
A che gioco giocano Trump ed Erdogan nel nuovo ordine mondiale? Parla Camporini
Che cosa ha detto il generale Vincenzo Camporini nel corso della presentazione del numero di luglio di Start Magazine dedicato alla “partita del nuovo ordine mondiale”
Non solo difesa aerea, ecco perché puntare anche sui servizi spaziali per le forze armate
Su che cosa puntare nel riarmo? Conversazione di Startmag con Alessandro Marrone, responsabile del Programma Difesa Sicurezza e Spazio dello IAI
Riarmo Nato: luoghi comuni e disinformazione
Che cosa si dice e che cosa non si dice sul riarmo dei Paesi Nato. L’intervento di Marco Mayer
5% Nato? Si punti sull’Eurodome, ecco perché. Parla il prof. Pelanda
Con il vincolo Nato per il 5% del Pil per la difesa, si dovrebbe costruire uno scudo europeo antimissile. Tutti i dettagli nella conversazione con Carlo Pelanda, analista, saggista e docente di Geopolitica economica all’Università degli Studi Guglielmo Marconi
Le piroette del Parlamento europeo sui prestiti Safe per la Difesa
Il Parlamento europeo a deciso di portare il Consiglio e la Commissione davanti alla Corte di giustizia dell’Ue chiedendo di annullare il regolamento di Safe, lo strumento di prestito da 150 miliardi del piano di riarmo Ue, ma ha ordinato di preservare gli effetti del regolamento Safe. Estratto dal Mattinale Europeo
Vi spiego l’accordo Nato sul 5% per difesa e sicurezza. L’analisi di Gilli
Accordo Nato sul 5% per difesa e sicurezza: obiettivi, effetti e scenari. Conversazione con Andrea Gilli, esperto in politiche di difesa e studi strategici, ricercatore all’Università di St. Andrews.
Come farà l’Italia a raggiungere il 5% delle spese per difesa e sicurezza? Stime e analisi
Che cosa dicono analisti e osservatori sul raggiungimento del 5% delle spese in difesa e sicurezza deciso dai Paesi Nato La carta del Ponte per l’Italia… Fatti, numeri e approfondimenti
Perché Sanchez spara sulle richieste Nato
Il primo ministro socialista, Pedro Sanchez, ha rifiutato di adottare l’obiettivo del 5 per cento del Pil assegnato ai membri della Nato per le loro spese di difesa entro il 2035 e assume il rischio di una reazione di Donald Trump durante il vertice dell’Alleanza il 24 e 25 giugno a L’Aia. Estratto dal Mattinale Europeo
Ecco come la Commissione europea andrà alla guerra sulla difesa
La Commissione europea ha presentato il regolamento Omnibus: pacchetto di misure per accelerare gli investimenti e la produzione nel settore della difesa. Tutti i dettagli
Cosa farà OpenAI per l’esercito statunitense
Il Dipartimento della Difesa ha assegnato a OpenAI un contratto da 200 milioni di dollari per mettere l’intelligenza artificiale (IA) generativa al servizio dell’esercito americano
La Germania si muove verso la reintroduzione del servizio di leva obbligatoria
Il ministro della Difesa tedesco Pistorius evoca la data del 2026, ma la Cdu alza l’asticella e chiede di prepararsi al ritorno del servizio militare obbligatorio, non più solo volontario. L’articolo di Pierluigi Mennitti
I subbugli in Germania sul piano di riarmo. Report Economist
Che cosa si dice in Germania sul piano di riarmo. L’approfondimento del settimanale The Economist
Ecco le città in Francia, Germania e Polonia che sprintano per il riarmo europeo. Report Economist
La produzione di armamenti fa rinascere tre città europee. Ecco quali sono. L’approfondimento del settimanale The Economist La città acciottolata di…
Quanto costerà lo schieramento di Marines e Guardia Nazionale a Los Angeles
Il Pentagono sostiene che il dispiegamento a Los Angeles di quasi 5mila militari – tra soldati della Guardia Nazionale e Marines – costerà 134 milioni di dollari e durerà 60 giorni
Prestiti europei Safe per la difesa, chi preme e chi non preme nel governo Meloni
Sullo strumento europeo Safe il ministro dell’Economia, Giorgetti, si era mostrato prudente, invece il ministro della Difesa, Crosetto, sostiene che “andrebbe utilizzato”. Fatti, numeri e commenti
L’America di Trump difenderà ancora l’Occidente? Parla il prof. Mayer
Ecco perché l’Italia deve sviluppare una nuova cultura della difesa. Conversazione con il professor Marco Mayer, docente al Master in Cybersecurity della Luiss
Perché Parigi vuole che Renault produca droni in Ucraina
La casa automobilistica francese Renault ha avviato trattative con il ministero della Difesa francese per la produzione di droni in Ucraina.
Perché undici ministri della Difesa Ue lamentano un’eccessiva regolamentazione europea
I ministri della Difesa di Paesi Bassi, Lituania, Romania, Finlandia, Estonia, Danimarca, Germania, Belgio, Svezia, Repubblica Ceca e Lettonia hanno inviato una lettera al commissario europeo per la Difesa Andirus Kubilius avvertendo che le normative europee possono danneggiare la prontezza militare a livello dei singoli Stati membri.
Quale sarà il futuro della Nato per l’Italia e l’Europa
Chi c’era e che cosa si è detto alla giornata di studi “L’Italia, l’Europa e la sicurezza nel XXI secolo” organizzata dalla Fondazione Bettino Craxi.
L’ex falco dell’austerità Rutte ora fomenta i paesi Nato a indebitarsi per la difesa. Le capriole dell’olandesino rigorista
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, insiste che bisogna spendere di più in difesa. Sembrano sempre più lontani i tempi (in realtà recenti) in cui l’ex falco dell’austerità incitava i paesi europei (tra cui l’Italia) al rigore nei conti pubblici…
Gcap, l’Ue benedice la collaborazione tra Italia, Regno Unito e Giappone
La Commissione europea ha approvato la joint venture tra Bae Systems (Regno Unito), Leonardo (Italia) e Jaiec (Giappone) per lo sviluppo del caccia di sesta generazione nell’ambito del Global Combat Air Programme (Gcap). Secondo l’Antitrust Ue, l’operazione non solleva preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza
Ecco come il Regno Unito attacca sulla difesa
Londra ha presentato la revisione strategica della propria difesa nazionale. Il primo ministro Starmer ha promesso di spendere il 2,5% del Pil per la difesa entro il 2027-28, con l’obiettivo del 3% nel corso della prossima legislatura. Fatti, numeri e approfondimenti
Perché la corsa al riarmo minaccia gli obiettivi climatici. Report Ceobs
Il riarmo in corso nei Paesi Nato potrebbe aumentare le emissioni di 200 milioni di tonnellate all’anno. È quanto emerge dal rapporto dell’Osservatorio sull’ambiente e i conflitti (Ceobs) secondo cui gli aumenti della spesa per la difesa in tutto il mondo peggioreranno la crisi climatica, che a sua volta causerà più conflitti.
BlackRock, Bnp Paribas e non solo pronti a cavalcare il riarmo con gli Etf sulla difesa
BlackRock e Bnp Paribas sono solo gli ultimi gestori patrimoniali a lanciare fondi negoziati sulla borsa (Etf) con accesso alle società europee con ricavi significativi derivanti dalla vendita di equipaggiamenti militari, con almeno nove nuovi fondi creati negli ultimi sette mesi.
Riarmo Ue, cosa cambia con il pacchetto dei prestiti Safe
Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato lo strumento d’azione per la sicurezza in Europa (Safe), il primo pilastro del piano ReArm Europe/Readiness 2030. Si tratta di un pacchetto di prestiti con una dotazione di 150 miliardi di euro per finanziare i piani di difesa europei.
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