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La Polonia abbatte droni russi, tutti i dettagli

La Polonia ha dichiarato di aver fatto decollare aerei da combattimento e abbattuto droni russi, dopo che questi avevano violato lo spazio aereo del Paese dall'Ucraina. Varsavia invoca così l'Articolo 4 e chiede consultazione formale con la Nato. Tutti i dettagli.

La Polonia abbatte un’ondata di droni russi.

Nel corso di un attacco su vasta scala lanciato da Mosca contro l’Ucraina occidentale mercoledì, numerosi droni russi hanno violato lo spazio aereo polacco. Quelli ritenuti una minaccia diretta sono stati abbattuti, ha dichiarato il premier polacco Donald Tusk.

Non ci sono state vittime, ma i rottami di un drone precipitato hanno sventrato il tetto di una casa a Wyryki-Wola, nella Polonia orientale, vicino al confine con la Bielorussia. Non è chiaro quanti droni siano entrati nello spazio aereo polacco o siano stati abbattuti.

La Polonia ha affermato che l’incursione, che ha costretto alla chiusura dell’aeroporto di Varsavia, ha coinvolto “una dozzina” di droni, alcuni dei quali, a suo avviso, avrebbero potuto rappresentare “una minaccia”.

L’episodio segna un salto di qualità nelle tensioni tra Russia e Occidente: la violazione dello spazio aereo di un Paese Nato non è più un incidente isolato, ma un test diretto alla capacità dell’Alleanza di reagire unita.

Per il Financial Times, “l’operazione, avvenuta nelle prime ore di mercoledì, che ha coinvolto aerei da combattimento e sistemi di difesa aerea polacchi e di altri alleati della Nato, è lo scontro più grave tra la Russia e l’alleanza militare guidata dagli Stati Uniti dall’inizio della guerra totale di Mosca contro l’Ucraina nel febbraio 2022”.

Secondo Politico, “L’ondata di droni in Polonia rappresenta una significativa escalation rispetto all’incidente di agosto, quando un drone solitario si è schiantato a 100 chilometri a sud-ovest di Varsavia” aggiungendo che l’incidente arriva in un momento particolarmente delicato a livello diplomatico. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta valutando infatti se esista una reale prospettiva di un accordo di pace con il suo omologo russo Vladimir Putin.

Tutti i dettagli.

COSA È SUCCESSO NELLA NOTTE TRA IL 9 E IL 10 SETTEMBRE

Stamani il primo ministro polacco Tusk ha dichiarato in una nota che un’operazione militare ha avuto luogo durante la notte dopo “multiple violazioni dello spazio aereo polacco” e che “l’esercito ha utilizzato armamenti contro gli obiettivi”.

“Con ogni probabilità si tratta di una provocazione su larga scala”, ha affermato Tusk alla televisione polacca, dopo una riunione di emergenza dell’Ufficio per la Sicurezza Nazionale polacco. Ha affermato che la “situazione è seria” e che il Paese è “pronto a respingere” questo tipo di attacco.

Tramite un post su X, il Ministro della Difesa Władysław Kosiniak-Kamysz ha dichiarato che “I sistemi radar polacchi e alleati hanno tracciato più di una dozzina di oggetti che hanno violato lo spazio aereo. Considerando quelli che avrebbero potuto rappresentare una minaccia, il Comandante Operativo delle Forze Armate polacche ha deciso di neutralizzarli”.

Pertanto, “i droni che rappresentavano una minaccia sono stati abbattuti” ha precisato il titolare della Difesa polacco, riferendo che “Sono in corso le ricerche per identificare e localizzare i possibili impatti”.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che “almeno otto” droni d’attacco russi sono entrati nello spazio aereo polacco, nell’ambito di un attacco di massa contro il suo paese che ha coinvolto 415 droni e 40 missili da crociera e balistici.

Il comando militare polacco ha affermato che i droni hanno ripetutamente violato lo spazio aereo polacco durante l’attacco russo oltre confine, nell’Ucraina occidentale, ma che le operazioni contro queste violazioni sono ora concluse.

COINVOLTI ANCHE GLI F-35 OLANDESI E VELIVOLI AWACS ITALIANI NELL’OPERAZIONE

Inoltre, il Comando Operativo delle Forze Armate polacche ha ringraziato il Comando Aereo della Nato e i caccia F-35 dell’aeronautica militare olandese per l’assistenza.

Oltre ai jet olandesi, sono stati coinvolti nell’operazione anche aerei da ricognizione italiani, secondo quanto riferito a Reuters una fonte Nato. Ai caccia F-16 polacchi si sono uniti durante la notte gli F-35 olandesi e gli aerei da sorveglianza Awacs italiani, si legge sul sito dell’agenzia.

LA SITUAZIONE ATTUALE

Sempre il Comando Operativo delle Forze Armate polacche ha esortato la popolazione a rimanere a casa, indicando le regioni di Podlachia, Masovia e Lublino come le più a rischio, aggiungendo: “Questo è un atto di aggressione che rappresenta una vera minaccia per la sicurezza dei nostri cittadini”, riporta Reuters.

Poco prima delle 7:30, un portavoce dell’agenzia polacca per il controllo del traffico aereo Pansa ha dichiarato all’emittente TVN24 che gli aeroporti di Varsavia, Modlin e Rzeszów stavano per riprendere le normali operazioni. L’aeroporto di Lublino, nella Polonia orientale, vicino all’Ucraina, rimane chiuso.

“ATTACCO  DEI DRONI RAPPRESENTA UN MOMENTO SENZA PRECEDENTI”

Per il presidente della Polonia Karol Nawrocki  “attacco dei droni rappresenta un momento senza precedenti nella storia della Nato, ma anche nella storia recente della Polonia” che ha dichiarato di essere stato “in contatto regolare con i Paesi alleati e il segretario generale della Nato, Mark Rutte”.

Un portavoce della Nato ha affermato che il Segretario generale Mark Rutte era in contatto con la leadership polacca e che l’alleanza si stava consultando a stretto contatto con la Polonia. Per l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Kaja Kallas, ha affermato che si è trattato di “la più grave violazione dello spazio aereo europeo da parte della Russia dall’inizio della guerra, e le indicazioni suggeriscono che sia stata intenzionale, non accidentale”.

IL CONFRONTO CON LA NATO SULL’ATTIVAZIONE DELL’ARTICOLO 4

D’altronde la Polonia è uno dei 32 membri della Nato. Uno dei suoi principi fondamentali è che un attacco contro uno o più membri sarà considerato un attacco contro tutti, noto come Articolo 5. Il precedente articolo 4 prevede invece che i paesi membri dell’Alleanza si consulteranno “ogni volta che una di loro ritenga che la propria integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza siano minacciate”. Ed è proprio quest’ultimo che Varsavia intende invocare.

“Un briefing si è tenuto alle 6:30 del mattino. Abbiamo discusso l’attivazione dell’Articolo 4 della Nato. Entro 48 ore il comando polacco dovrebbe disporre di un rapporto completo e di informazioni complete su quanto accaduto. Per questo motivo, entro 48 ore, convocherò il Consiglio di Sicurezza Nazionale”, ha dichiarato il presidente polacco.

Infine, come ricorda il Ft, l’incidente si verifica in un contesto di crescenti tensioni tra la Nato e Mosca, in vista dell’inizio di un’esercitazione militare russa su larga scala venerdì nei pressi della Polonia. Le esercitazioni di guerra Zapad, della durata di cinque giorni, coinvolgono le forze armate di Russia e Bielorussia.

Dunque le autorità polacche restano in allerta, mentre nelle prossime ore si attendono rapporti più dettagliati sull’incursione e sulle misure che Varsavia e la Nato potrebbero adottare in risposta.

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