Si chiama costellazione di calcolo a Tre Corpi, come il romanzo di fantascienza di Liu Cixin “Il problema dei tre corpi”, da cui è tratta una delle serie tv più viste su Netflix.
Ieri un razzo vettore Long March-2D ha lanciato una costellazione di satelliti per il calcolo spaziale AI dal Centro di lancio satellitare di Jiuquan, nel nord-ovest della Cina. La China Aerospace Science and Technology Corporation (Casc) ha annunciato il successo del lancio, rivelando che la missione ha inviato in orbita 12 satelliti per una costellazione di calcolo spaziale.
La costellazione fa parte di un più ampio “Star-Compute Program”, una collaborazione tra Ada Space e Zhejiang Lab, che mira a costruire un’enorme rete in orbita di 2.800 satelliti, rileva Spacenews.
Una volta completata, includerà migliaia di satelliti con una potenza di calcolo combinata di 1.000 peta al secondo. Questa “rete neurale” spaziale elaborerà i dati in tempo reale, eliminando la necessità di inviare informazioni sulla Terra. La costellazione potrebbe trasformare le comunicazioni satellitari, le missioni spaziali e la ricognizione militare.
Mentre Stati Uniti ed Europa hanno testato l’edge computing nello spazio, la collaborazione cinese sembra essere la prima a implementare su larga scala una costellazione di intelligenza artificiale appositamente progettata, aggiunge la testata.
Tutti i dettagli.
LA CINA HA LANCIATO I SUOI PRIMI SATELLITI PER IL CALCOLO SPAZIALE
La società commerciale Ada Space ha rilasciato ulteriori dettagli, affermando che i 12 satelliti formano la “Costellazione di Calcolo a Tre Corpi”, che elaborerà i dati direttamente nello spazio, anziché a terra, riducendo la dipendenza dalle infrastrutture di calcolo terrestri. La costellazione sarà in grado di eseguire operazioni combinate di 5 peta al secondo (POPS) con 30 terabyte di storage a bordo.
Ada Space afferma che i 12 satelliti rappresentano la prima costellazione di elaborazione orbitale dedicata al mondo. Questo segna un passaggio dai satelliti focalizzati esclusivamente sul rilevamento o sulla comunicazione a quelli che fungono anche da elaboratori di dati e piattaforme di intelligenza artificiale, rileva Spacenews.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE INTEGRATA
I satelliti sono dotati di funzionalità di intelligenza artificiale avanzate, collegamenti laser inter-satellite fino a 100 Gbps e payload di telerilevamento, i cui dati saranno elaborati a bordo, riducendo i requisiti di trasmissione dati.
LA STRATEGIA DI PECHINO
Secondo Ada Space, società cinese fondata nel 2018 con sede a Chengdu, nella provincia di Sichuan, la costellazione può soddisfare la crescente domanda di elaborazione in tempo reale nello spazio.
Ada Space è specializzata infatti nello sviluppo e nell’operazione di satelliti dotati di intelligenza artificiale (IA) e in tecnologie di calcolo spaziale.
In particolare, questo sviluppo potrebbe segnare l’inizio del cloud computing spaziale come nuova capacità. Oltre ad aprire un nuovo scenario per la competizione strategica con gli Stati Uniti, osserva Spacenews. La capacità di ridurre i colli di bottiglia per i dati provenienti dallo spazio e altre funzionalità potrebbe avere potenziali implicazioni economiche, scientifiche e militari.
Sono previsti altri lanci nei prossimi anni, con l’obiettivo di raggiungere la piena operatività all’inizio degli anni ’30.
LA CORSA DELLA CINA
Inoltre, il programma potrebbe integrarsi nell’iniziativa nazionale cinese “Nuove Infrastrutture”, nonché nell’obiettivo del Paese di diventare leader mondiale nell’IA entro il 2030.
Le potenze globali competono per dominare l’intelligenza artificiale basata sullo spazio. Quello di ieri segna l’ultimo successo della Cina. Soprattutto, dimostra l’intenzione di Pechino di rimanere in prima linea in questa corsa a guidare l’intelligenza artificiale, le comunicazioni quantistiche e le infrastrutture spaziali.