Era il 7 ottobre 2023 quando la startup spagnola Pld Space ha lanciato con successo il primo razzo suborbitale riutilizzabile “Miura 1” dal nome di una razza di tori protagonisti nella corrida, dalla struttura militare El Arenosillo in Andalusia.
Un anno dopo Pld Space ha presentato il suo piano strategico: non solo punta a essere in grado di trasportare qualsiasi tipo di carico, ma anche a trasportare esseri umani nello spazio, rivaleggiando con grandi attori come SpaceX di Elon Musk.
Dopo il successo del volo suborbitale del suo razzo Miura-1, Pld sta ora lavorando al suo lanciatore orbitale completo Miura-5, che testerà nel 2025 e nel 2026 con due lanci dalla Guyana francese. Nel piano presentato da Pld Space, il piccolo lanciatore Miura 5 si evolverebbe in un lanciatore ad alta potenza in grado di lanciare in orbita fino a 53 tonnellate.
“Puntiamo a offrire al mercato una soluzione completa per il trasporto spaziale che soddisfi il 100% delle richieste di volo”, ha affermato il ceo e co-fondatore di PLD Space Raúl Torres durante il suo discorso lunedì in occasione dell’inaugurazione della loro nuova fabbrica a Elche in Spagna. Per rispondere alle attuali esigenze insoddisfatte del settore, l’azienda ha introdotto la sua nuova famiglia di grandi lanciatori, Miura Next, che include Miura Next, Miura Next Heavy e Miura Next Super Heavy, in grado di trasportare fino a 50 tonnellate in orbita.
Tutti i dettagli sulle ambizioni di Pld Space per guidare il futuro dell’accesso allo spazio con la sua famiglia di grandi lanciatori riutilizzabili Miura Next e la capsula con equipaggio Lince.
IL PIANO AMBIZIOSO DELLA SPAGNOLA PLD SPACE
A 20 anni dall’inizio dell’avventura di Elon Musk con SpaceX, un’altra azienda nel Vecchio Continente punta a replicare quella storia di successo.
Un anno dopo il volo di successo di Miura 1, Pls Space ha presentato infatti i progressi di Miura 5, un piccolo veicolo di lancio in grado di posizionare circa 500 chilogrammi in un’orbita eliosincrona, e ha delineato la sua tabella di marcia strategica durante l’evento Beyond_,. Come hanno spiegato i co-fondatori di Pld Space, Raúl Verdú e Raúl Torres, Miura 5 sta procedendo attraverso le fasi di progettazione, produzione e collaudo per raggiungere il suo obiettivo di iniziare la campagna di lancio entro la fine del 2025.
L’azienda ha presentato poi Miura Next, una nuova linea di lanciatori in grado di trasportare oltre 53 tonnellate in orbita, insieme a Lince, la prima capsula con equipaggio sviluppata da un’azienda privata in Europa.
“Miura Next Super Heavy sarà uno dei lanciatori più potenti al mondo, in grado di lanciare più di 16 tonnellate sulla Luna e 13 tonnellate su Marte nella sua versione non recuperabile, oltre a 3,6 tonnellate sulla Luna e 2,5 tonnellate” 4 tonnellate su Marte nella sua versione recuperabile”, ha spiegato il ceo Torres.
OBIETTIVO RIUTILIZZABILITÀ DEI RAZZI
Mentre i lanci iniziali del Miura 5 saranno sacrificabili, Pld Space punta a recuperare e riutilizzare il primo stadio. Inizialmente ciò prevedeva l’uso del paracadute e il recupero dello stadio dopo l’ammaraggio nell’oceano, ma ora la società afferma che sta perseguendo l’atterraggio propulsivo dello stadio, lo stesso approccio utilizzato dal Falcon 9 di SpaceX, rileva Spacenews.
In un’intervista separata, Raúl Torres ha affermato che la società ha concluso che l’atterraggio propulsivo è l’unico modo per ottenere la riutilizzabilità. “Se vedi un aereo della Boeing o un aereo dell’Airbus, il modo di atterrare è lo stesso”, ha spiegato ceo di Pld Space, ripreso da Spacenews. “Siamo giunti alla conclusione che l’unico modo per rendere riutilizzabile uno stadio è riportarlo indietro nello stesso modo in cui lo stanno facendo SpaceX o Blue Origin.”
L’INTERESSE COMMERCIALE
Sul fronte commerciale, in attesa di firmare accordi vincolanti, Verdú ha sottolineato che l’azienda ha già attirato un interesse superiore ai 596 milioni di euro, con i primi voli commerciali di Miura 5 programmati per il 2026.
LA SPINTA FORNITA DALL’ESA
Come già detto, il lanciatore Miura 5 dovrà effettuare il suo primo volo di prova dal Centro Spaziale della Guiana a Kourou.
Lo scorso luglio infatti il Consiglio dell’Agenzia spaziale europea (Esa) ha autorizzato i quattro fornitori europei di servizi di lancio Isar Aerospace, MaiaSpace, Rocket Factory Augsburg (RFA) e Pld Space appunto a utilizzare lo Spazioporto europeo di Kourou in Guyana Francese per i loro micro e mini lanciatori. Quel che è certo è che il settore aerospaziale europeo diventerà sempre più competitivo.
AGGREDIRE UN MERCATO DA TRILIONI DI DOLLARI
Secondo Reuters, i piani di migliaia di aziende in tutto il mondo per implementare satelliti in grado di trasmettere Internet nei prossimi anni hanno generato un’ondata di nuove società missilistiche che prendono di mira quello che alcuni analisti prevedono sarà un mercato spaziale da trilioni di dollari entro il 2030.
LE SFIDE
Al di là dell’aspetto tecnologico, Pld Space, che gode di un’immagine seria nell’ecosistema spaziale europeo, dovrà superare diverse altre sfide considerevoli per sviluppare Miura Next: commerciale/concorrenza, finanziamenti, supporto istituzionale, ha commentato La Tribune.
PRESENTATA ANCHE LINCE PER IL TRASPORTO DEGLI ESSERI UMANI
Infine, oltre ai progetti del veicolo di lancio, Pld Space ha affermato che sta lavorando su un veicolo spaziale con equipaggio chiamato Lince. Si tratta della prima capsula con equipaggio sviluppata da un’azienda privata in Europa. Sarebbe in grado di trasportare da quattro a cinque persone nell’orbita terrestre bassa. L’azienda ha presentato un modello della capsula durante l’evento.
Questo programma fornirà all’Europa la capacità di inviare astronauti nello spazio e riportarli sulla Terra in sicurezza, rafforzando la sovranità tecnologica del Vecchio Continente nelle missioni spaziali con equipaggio, secondo la startup spagnola.
I primi test per Lince sono programmati per iniziare nel 2025 per condurre il suo primo volo di prova senza equipaggio con Miura 5 nel 2028, con decollo dallo spazioporto europeo di Kourou, con l’obiettivo di realizzare il primo volo orbitale nel 2030. “Siamo fiduciosi di costruire un’azienda con la forza e la solvibilità per affrontare la sfida di fornire pieno accesso allo spazio”, ha concluso il CEO Ezequiel Sanchez.
“Vogliamo competere a livello globale con i giocatori più importanti là fuori”, ha aggiunto Sanchez. Mr Musk è avvisato.