Copenaghen si doterà di ulteriori F-35, il cacciabombardiere stealth di quinta generazione prodotto dall’americana Lockheed Martin.
La Danimarca ha annunciato 4,2 miliardi di dollari di spesa extra per la difesa per rafforzare la sicurezza nelle regioni artiche e nordatlantiche, compresa la Groenlandia. Inoltre, investirà inoltre 4,5 miliardi di dollari per l’acquisto di altri 16 caccia F-35, portando la sua flotta totale di questi aerei avanzati a 43. Lo ha annunciato di recente il ministro della Difesa, due settimane dopo il sorvolo del suo spazio aereo da parte di droni di origine non identificata.
Inoltre, il paese ha rivelato che “come novità” l’acquisizione dell’F-35 includerà anche i droni gregari del Collaborative Combat Aircraft (CCA), confermando per la prima volta l’intenzione di acquisire le piattaforme di fabbricazione statunitense. La tempistica esatta di tale ordine resta da stabilire, poiché il programma dell’Aeronautica Militare statunitense ha raggiunto la fase di test di volo solo ad agosto, ricorda Breaking Defense.
La decisione di Copenaghen di rafforzare le difese in Groenlandia giunge in un momento di tensione politica con il presidente statunitense Donald Trump, dopo le sue dichiarazioni sull’eventuale acquisto del territorio autonomo o addirittura sulla possibilità di prenderne il controllo con la forza. Tutti i dettagli.
ALTRI F-35 PER LA DANIMARCA
“Abbiamo raggiunto un accordo politico per acquisire 16 ulteriori aerei da combattimento F-35, in modo da disporre di un numero maggiore di caccia operativi in futuro”, ha dichiarato ministro della Difesa danese Troels Lund Poulsen durante una conferenza stampa.
La decisione di investire in ulteriori jet stealth F-35 porta la flotta dell’Aeronautica Militare danese a 43 unità e “consente la risoluzione di nuovi compiti per i velivoli da combattimento”, ha affermato il Ministero della Difesa danese.
RAFFORZARE LE DIFESA NELLA REGIONE ARTICA
“Con questo… accordo rafforziamo significativamente le capacità delle Forze Armate danesi nella regione”, ha dichiarato Lund Poulsen in una nota.
Proprio l’Artico occupa una posizione strategica al crocevia tra Nord America, Russia ed Europa. Il Ministero della Difesa danese ha dichiarato che la missione delle proprie forze armate è garantire la sicurezza e, se necessario, contribuire alla difesa collettiva nell’ambito dell’Alleanza Atlantica.
GROENLANDIA CONTESA
Come ricorda la Bbc, la Groenlandia, in particolare, è strategicamente situata tra il Nord America e la Russia. Sebbene l’isola goda di un’ampia autonomia, rimane parte del regno di Danimarca. Negli ultimi anni, l’interesse per le vaste risorse naturali dell’isola è cresciuto, tra cui l’estrazione di minerali di terre rare, uranio e ferro.
La Groenlandia si trova lungo la rotta più breve tra Nord America ed Europa, una posizione che ne accresce il valore strategico per gli Stati Uniti. L’isola ospita una base radar americana fin dai tempi della Guerra Fredda, oltre a una grande installazione spaziale militare.
Il presidente Donald Trump ha definito la Groenlandia un elemento chiave per il monitoraggio delle attività navali di Cina e Russia, sostenendo che le loro navi siano “ovunque”. Ha inoltre ribadito più volte l’intenzione di acquistare l’isola, considerandola “fondamentale” per la sicurezza nazionale ed economica americana. Il primo ministro groenlandese ha però respinto l’ipotesi, affermando che “la Groenlandia appartiene al popolo groenlandese” e non è in vendita.
Con l’acquisto dei nuovi F-35 e il rafforzamento delle difese artiche, la Danimarca consolida la sua posizione strategica nel Nord Atlantico, pronta a fronteggiare le sfide della sicurezza internazionale.