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Tesla

Come Tesla accelera lo sbarco in Cina

Entro fine ottobre, Shanghai potrebbe vendere per 145 milioni di dollari un lotto di terreno a Tesla. Così la Casa potrà realizzare la sua fabbrica in Cina

Tesla pronta a fare il suo debutto a Shanghai, nonostante le turbolenze ai vertici. Meglio, a preparare il terreno (nel vero senso della parola) per fare il suo debutto in Cina. Secondo le indiscrezioni di Bloomberg, la casa automobilistica americana starebbe per chiudere un contratto da 145 milioni di dollari per aggiudicarsi un lotto di terreno da destinare alla realizzazione della sua fabbrica.

UNICO OFFERENTE

In realtà, i giochi sembrano facili. La casa automobilistica è l’unica ad aver presentato un’offerta per rilevare il terreno, e il governo di Shanghai potrebbe aggiudicare l’affare a Tesla entro questo mese.

PUNTARE ALLA CINA

Tesla intende costruire a Shanghai una fabbrica in grado di produrre 500.000 auto all’anno. L’acquisto rientra nel piano di Tesla per provare a conquistare il mercato cinese, il più grande mercato automobilistico del mondo, noto per favorire i veicoli di produzione locale rispetto alle importazioni.

A differenza di molte case automobilistiche straniere, Tesla non ha partnership con aziende cinesi e nessuna produzione attualmente nel paese e prevede di raccogliere la maggior parte del denaro necessario per costruire la fabbrica attraverso le banche cinesi.

BYPASSARE LA GUERRA COMMERCIALE

Anche Tesla, in realtà, è una vittima della sua guerra commerciale in corso tra Stati Uniti e Cina. Pechino ha imposto una tariffa totale del 40% sui veicoli Tesla. Compresi i costi di spedizione, Tesla è costretta a confrontarsi con uno svantaggio di costo compreso tra il 55 e il 60% rispetto alle auto prodotte in Cina.

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