Ancora problemi per Stellantis, costretta a richiamare nuovamente vetture del marchio Jeep. Verso la fine del 2023 era toccato infatti a oltre 32 mila Jeep Wrangler finite sotto la lente del Gruppo guidato da Carlos Tavares per un potenziale rischio di incendio. Dopo soli pochi mesi è il turno di alcuni modelli di Jeep Grand Cherokee che potrebbero manifestare un problema di sospensioni analogamenne pericoloso.
COSA SAPPIAMO SUL RICHIAMO DELLE JEEP GRAND CHEROKEE
Questa volta il richiamo interessa un numero di veicoli dieci volte più elevato, ben 338.238 vetture, come si apprende dalla stampa di Detroit. Da quanto si legge, riguarda solo le Jeep Grand Cherokee commercializzate negli Stati Uniti, in particolare i modelli dal 2021 al 2023. Il problema interessa la possibile presenza di bulloni danneggiati della sospensione anteriore, che potrebbero compromettere il controllo e la sicurezza del veicolo.
Per la precisione, si apprende sempre da fonti di stampa, il difetto può riguardare un problema di fabbricazione dei bulloni di fissaggio del braccio di controllo superiore della sospensione anteriore, che potrebbero essere stati danneggiati durante il processo di assemblaggio del veicolo. Questo danno oltre a provocare eventuali rumori insoliti quando il veicolo incontra ostacoli, rischia di esser causa di una potenziale perdita di controllo.
Infatti, nei documenti pubblicati martedì dalla U.S. National Highway Traffic Safety Administration, l’ente federale statunitense sulla sicurezza in strada, la casa automobilistica afferma che il giunto sferico del braccio di controllo superiore e lo snodo dello sterzo possono separarsi: si parla persino della possibile caduta della ruota verso l’esterno, con conseguente perdita di controllo del veicolo e aumento del rischio di incidente.
LE TEMPISTICHE DEL RICHIAMO
Stellantis ha riconosciuto il problema, a seguito di 18 richieste di garanzia presentate, anche se al 24 gennaio 2024 non sono stati segnalati incidenti o feriti. I proprietari dei veicoli riceveranno le lettere di notifica del richiamo a partire dalla metà di aprile, con l’invito a far ispezionare i veicoli presso i concessionari. Stellantis ha annunciato che l’ispezione e l’eventuale sostituzione dei bulloni saranno effettuate gratuitamente. Saranno inoltre garantiti rimborsi per coloro che nel frattempo si sono rivolti a officine privatamente per accelerare la risoluzione del problema.