Valutiamo positivamente la pronta risposta del Ceo di Stellantis, Carlos Tavares, d’incontrare in videoconferenza mercoledì 20 gennaio alle 12.45 le organizzazioni sindacali italiane, a pochi giorni dalla nascita del nuovo gruppo.
E’ un primo importante segnale di attenzione verso i lavoratori italiani e i loro rappresentanti sindacali, confidiamo che questo possa essere il preludio di future buone relazioni sindacali necessarie per affrontare i profondi cambiamenti del settore automotive e per creare le migliori prospettivi industriali agli stabilimenti italiani a garanzia e sviluppo dell’occupazione.
La Fim-Cisl pensa che il Gruppo si debba caratterizzare con un’attenzione verso le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo e alle loro rappresentanze sindacali, e la prima base di partenza è conoscersi con il Ceo Tavares ed iniziare a confrontarsi in maniera costruttiva.
Come Fim-Cisl presidieremo con determinazione le scelte e i piani industriali futuri di Stellantis per evitare contraccolpi su stabilimenti e occupazione.
Completati gli investimenti previsti dal piano Fca 2019-2021. Il confronto con il nuovo gruppo Stellantis partirà poi dai nuovi piani industriali.
Per noi sarà importante il ruolo che verrà assegnato all’Italia nei vari ambiti a partire dalla ricerca, al rilancio e al lancio di nuovi prodotti con i marchi italiani come Alfa-Romeo, Maserati, Fiat e 500, sviluppare ulteriormente le produzioni Jeep, rafforzare il processo di elettrificazione iniziato con il lancio della 500 Bev e le versioni ibride di Renegade e Compass, rafforzare la presenza nei veicoli commerciali di Sevel.
La Fim-Cisl è pronta ad affrontare con buone e positive relazioni sindacali anche sfide impegnative con il nuovo gruppo Stellantis, quando queste hanno come obiettivo investimenti, prospettive positive per stabilimenti e occupazione.
Siamo invece indisponibili e contrari quando questi obiettivi non vengono garantiti e vengono messi in discussione gli interessi delle lavoratrici e lavoratori. Per questo Stellantis dovrà investire molto sulla partecipazione dei lavoratori, intensificare in chiave partecipativa le relazioni sindacali.
E’ questo che abbiamo fatto come Fim-Cisl con gli accordi sindacali sottoscritti in Fca, che hanno consentito il salvataggio e il rilancio di due importanti realtà come Fiat e Chrysler.