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Perché Trenitalia ha tamponato l’app Trenìt! (per il momento)

Trenìt! è stata costretta a sospendere il servizio a causa di Trenitalia, che contesta il riutilizzo dei dati diffusi dall'azienda controllata da Ferrovie dello Stato

Servizio temporaneamente sospeso. È questo che si legge aprendo la pagina di Trenìt!, un’applicazione fondata da Daniele Baroncelli che permette di ottenere gli orari dei treni, i ritardi in tempo reale e i prezzi dei biglietti delle compagnie ferroviarie.

L’applicazione, utilizzata da milioni utenti che viaggiano su binario, sembra infastidire Trenitalia. Andiamo per gradi.

SERVIZIO SOSPESO

Partiamo dalle ultime novità. Trenìt! in attesa che “la giustizia italiana possa risolvere questo contenzioso nel migliore interesse di chi fa impresa e di chi viaggia in treno in Italia”, è costretta a “sospendere il servizio”.

“Siamo convinti che Trenit! non violi i diritti di nessuno”, si legge sul sito dell’azienda.

IL TWEET DI LORENA VILLA

COSA E’ SUCCESSO

Quali i diritti che violerebbe? Quelli di Trenitalia, secondo quanto riferito da Trenìt!

“Abbiamo temporaneamente sospeso il servizio perché Trenitalia non vuole che pubblichiamo i dati (pubblici) relativi ai suoi treni e quindi ci ha fatto causa, ritenendo che l’uso che facciamo dei suoi dati sia illegittimo in quanto non autorizzato”, spiegano dall’azienda.

COSA E’ TRENIT!

Facciamo un passo indietro, per comprendere meglio la questione. Trenìt! è una applicazione nata nel 2014 dall’omonima startup che fa parte del TechHub London, il più importante incubatore europeo di startup, sponsorizzato da Google.

Il fondatore è Daniele Baroncelli, che già nel 2009 aveva lanciato per il mercato italiano la prima app per consultare gli orari dei treni sugli smartphone Android (tre anni prima che uscisse la app ufficiale di Trenitalia).

IL SERVIZIO

Grazie a Trenìt! è possibile seguire i treni di tutta la rete ferroviaria italiana dalle Frecce ai più piccoli treni regionali e locali, come gli Intercity e le carrozze gestite dalla compagnia Trenord.

DA DOVE ARRIVANO I DATI?

Per una parte dei dati, l’app in questione sembrerebbe prendere i dati dal sito web viaggiatreno.it, dove Trenitalia pubblica le informazioni relative al traffico ferroviario ritardi compresi).

COSA CONTESTA TRENITALIA?

Secondo Trenitalia, però, i dati pubblicati sul quel portale non possono essere riutilizzati senza esplicito permesso.

SERVIZIO LECITO?

“Noi, invece, siamo convinti fin dall’inizio che il nostro operato sia pienamente lecito e non arrechi alcun danno agli operatori ferroviari. – si legge nella nota di Trenìt! in cui si annuncia la sospensione del servizio – Al contrario, pensiamo che il nostro uso dei dati pubblici relativi al trasporto ferroviario arrechi un vantaggio agli operatori (visto che promuove i loro servizi)”.

L’APP PIACE AGLI UTENTI

Lecito o meno, l’applicazione piace. Dal 2014 ad oggi, l’app ha conquistato 3 milioni di utenti, con una media di 4.8 stelle, sia sul Google Play Store che sull’Apple Store.

OBIETTIVI

Le grane italiane arrivano in un momento in cui Trenìt! è a lavoro per provare a debuttare anche in Francia, Spagna e Germania, in vista della liberalizzazione del mercato entro la fine del prossimo anno.

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