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Nuovi tamponamenti al vertice di Nissan. Perché il capo azienda Saikawa si è dimesso

L'amministratore delegato di Nissan Hiroto Saikawa si è dimesso dopo le accuse sui suoi bonus. Chi sarà il successore?

Nissan non trova pace. Dopo lo scandalo finanziario che ha portato all’arresto dell’ex presidente Carlos Ghosn, ora a scatenare tempi di bufera sulla casa auto è l’amministratore delegato Hiroto Saikawa, pronto a dimettersi dopo le accuse di aver gonfiato i premi economici che gli spettavano. Andiamo per gradi.

COSA E’ SUCCESSO

Partiamo dai fatti. Hiroto Saikawa, amministratore delegato di Nissan, è stato accusato di  di aver percepito compensi superiori a quelli previsti. Greg Kelly, un ex dirigente della Nissan che è stato arrestato insieme a Ghosn, ha affermato in un’intervista rilasciata a giugno che Saikawa aveva manipolato la data di maturazione dei premi finanziari legati all’andamento delle azioni della società automobilistica per poter ricevere 47 milioni di yen aggiuntivi (358.000 di dollari).

LE PRIME SCUSE

Inizialmente, Saikawa ha negato tutto e ha scaricato le accuse sui suoi dipendenti, affermando che non era a conoscenza del fatto che il regime di pagamento fosse stato gestito in modo improprio.

“Ho lasciato il problema a qualcun altro, quindi avevo pensato che fosse stato risolto in modo appropriato”, ha detto ai giornalisti, aggiungendo che avrebbe rimborsato la somma a Nissan.

LE DIMISSIONI

Il rimborso non basta, però. Saikawa ha dovuto ammettere le sue colpe e ha annunciato di voler “passare il testimone” a una nuova generazione di dirigenti, esplicitando la volontà di dimettersi ad alcuni top manager dell’azienda, secondo quanto riferito dal quotidiano giapponese Nikkei nella giornata di domenica 8 settembre.

QUALE SUCCESSORE?

Nissan è già a lavoro per trovare il successore. Il cda della casa auto si è riunito per analizzare la vicenda e pensare ad un ipotetico sostituto. Tra le opzioni allo studio, scrive Bloomberg, c’è la nomina di Yasuhiro Yamauchi, Chief Operating Officer di Nissan, come ceo ad interim.

Reuters sostiene che oltre 10 possibili candidati per sostituire Saikawa.

UN RISVOLTO INATTESO

Le accuse, bisogna dire, sorprendono. Saikawa, che è passato dall’essere il protetto di Ghosn a rappresentare la faccia pubblica delle accuse contro di lui, ora è accusato di illeciti proprio come l’ex presidente.

Il CEO di Nissan, infatti, è apparso davanti ai media di tutto il mondo poche ore dopo l’arresto del 19 novembre di Ghosn per denunciare il suo comportamento, descrivendo la sua “indignazione” e “disperazione” per la condotta del suo ex capo.

NISSAN, CHE GUAIO….

Lo scandalo rappresenta, per Nissan, l’ennesima battuta d’arresto degli sforzi della casa auto per riparare la sua immagine, dopo lo scandalo Ghosn, agli occhi di investitori, autorità di regolamentazione e pubblico. E tutto questo mentre i conti di Nissan vacillano.

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