Le intenzioni (forse) erano buone, le modalità meno. EasyJet, che voleva fare pubblicità ad una delle più belle e accoglienti regioni d’Italia, ha pubblicato sul suo sito il motivo per cui la Calabria soffre dell’assenza di turisti: mafia e terremoti. E, aggiungeva qualche riga più in là, anche per mancanza di posti talmente belli da poter essere instagrammati.
“Questa regione soffre di un’evidente assenza di turisti a causa della sua storia di attività mafiosa e di terremoti”, è la scritta comparsa sul sito ufficiale della compagnia aerea low cost. Peccato che la mafia è un problema di tutta Italia e del mondo intero e che la malavita esista ovunque. Svizzera, madre patria della compagnia, compresa.
Se dovessimo guardare al rischio sismico allora lo stivale non dovrebbe accogliere turisti per tutto l’anno. Il nostro Paese, infatti, sorge nella zona di convergenza tra la zolla africana e quella eurasiatica ed è sottoposto a forti spinte compressive, che causano l’accavallamento dei blocchi di roccia. Davvero il marketing di EasyJet pensava di promuovere la regione facendo ricorso ai luoghi comuni?
Preso dall’instagrammite, poi, EasyJet scrive anche che la Calabria soffre “la mancanza di città iconiche come Roma o Venezia capaci di attrarre i fan di Instagram”. Sarà che i dipendenti dell’azienda che hanno dato vita e pubblicato la campagna pubblicitaria non sono mai stati nella calda regione del Sud, che riserva scorci, panorami e monumenti unici nel mondo.
“Ma se cerchi un piccolo assaggio della dolce vita, senza troppi turisti, allora sei nel posto giusto. Arrampicati fino alla città di montagna di Morano Calabro per panorami mozzafiato e case bizzarre costruite su cime, che dovrai vedere per credere. Potrai essere tra i pochi turisti a conoscere e apprezzare veramente i tre spettacolari parchi nazionali di questa regione”, prosegue ancora la campagna pubblicitaria di EasyJet.
Immediate le scuse della Compagnia che spiega: “EasyJet si scusa apertamente con tutti i calabresi e la Regione Calabria per la descrizione contenuta nella scheda informativa all’interno del sito. L’intento originale del testo era sottolineare quanto la Calabria sia sottovalutata all’estero da un punto di vista turistico”.
“La Calabria è una terra per noi molto importante, che amiamo e che promuoviamo da sempre con numerosi voli su Lamezia Terme. Ne è una dimostrazione anche il fatto che il primo volo del 15 giugno, che coincide con il ripristino delle operazioni post lockdown, è stato quello verso l’aeroporto di Lamezia Terme. Abbiamo provveduto immediatamente a rimuovere il testo in questione e avviato un’indagine interna per capire l’accaduto e fare in modo che non accada mai più”, aggiunge l’azienda.
Magari, con qualche volo in più da e per la Calabria (a prezzi ancora più contenuti), i cittadini potranno perdonare la compagnia aerea.