Dopo 27 anni, il costruttore di Dearborn (Michigan) ha interrotto ufficialmente, come aveva annunciato da tempo, la produzione di uno dei suoi modelli più apprezzati qui nel Vecchio continente: la Focus.
L’EUROPA PERDE LA FOCUS
Un momento a suo modo storico per il mondo dell’auto europeo, non solo per la diffusione che la berlina ha avuto sulle nostre strade, ma anche perché con la sua uscita di scena aumentano gli interrogativi sul destino dell’impianto tedesco di Saarlouis che la produceva.
È FINITA LA FIESTA
Il primo colpo per l’impianto era stato assestato dalla dirigenza americana nell’estate del 2023 con la decisione di cessare la produzione di un altro modello storico: la Fiesta.
Ora, secondo quanto riporta la ben nota rivista di settore Autocar, venerdì dalle catene di montaggio sono uscite le ultime Focus.
Si completa così il disegno dell’Ovale Blu di lasciare al Vecchio continente solo le Suv, ritenendo che vetture di altri segmenti non siano altrettanto redditizie.
SENZA FOCUS IL DESTINO DI SAARLOUIS È SEGNATO?
Resta ora da capire se Ford tirerà giù davvero le serrande a Saarlouis, anche se la Casa americana non ha mai fatto mistero di volersene sbarazzare.
Diversi anni fa rimbalzava con insistenza sui media di settore che la dirigenza fosse in trattative per venderlo alla cinese Byd, in cerca di un impianto nel cuore dell’Europa per velocizzare la propria colonizzazione del nostro mercato, ma poi com’è noto non se ne è fatto più niente: il marchio asiatico ha preferito puntare sull‘Ungheria di Victor Orban con cui Pechino intrattiene più stretti rapporti.
FIOCCANO I LICENZIAMENTI
A inizio 2024 il ramo europeo aveva comunicato di avere sottoscritto accordi con la rappresentanza dei lavoratori che prevedono la graduale riduzione mirata di circa 2.700 posti di lavoro attraverso programmi di licenziamento volontario socialmente accettabili con l’impegno “a mantenere o creare 1.000 posti di lavoro nel sito di Saarlouis”.
NUMERI SORPASSATI?
In base ai piani di quel periodo, la maggior parte dei licenziamenti avverrà nello stabilimento di Colonia, dove lo scorso settembre Ford ha annunciato il taglio di 1.000 posti di lavoro. Il ridimensionamento dell’ultimo mese però non fa parte del progetto originario e si aggiunge ai 2.900 tagli già annunciati in Germania.
In totale, il costruttore Usa a fine 2024 aveva infatti annunciato la necessità di ridurre la forza lavoro di 4.000 unità in Europa: 800 dipendenti saranno lasciati a casa nel Regno Unito e 300 in altri Paesi dell’Unione. Ma la crisi dell’auto particolarmente sentita dalle Case occidentali sembra aver costretto l’Ovale Blu a rivedere a rialzo quei numeri.
Quanto al destino di Saarlouis, impianto risalente al 1970 che in oltre mezzo secolo ha sfornato più di 15,6 milioni di autovetture (tra queste anche la già ricordata Fiesta e la Escort), pare che parte della struttura sarà rilevata dall’azienda farmaceutica Vetter mentre degli attuali 2.700 lavoratori impiegati nello stabilimento un migliaio rimarrà a produrre componenti e ricambi fino almeno al 2032. Dopodiché saranno abbassate le serrande per sempre.






