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Fincantieri, cos’è il caso Tema Sistemi

Fincantieri: estintori caricati con gas cinese contraffatto per navi Vulcano e Trieste della Marina Militare. A processo Tema Sistemi spa. Tutti i dettagli

 

A processo per contraffazione e frode in pubbliche forniture Tema Sistemi SpA.

L’azienda è accusata di aver falsificato alcuni prodotti antincendio, con l’aggravante che si tratta di equipaggiamenti destinati alle Forze Armate dello Stato.

Tema Sistemi Spa avrebbe venduto infatti a Fincantieri, società che ha in appalto la costruzione delle navi militari Vulcano e Trieste per la Marina Militare, bombole contenenti un fluido estinguente diverso da quello indicato nel contratto.

Secondo le indagini i responsabili della frode avevano apposto sulle bombole di gas, indebitamente, un marchio contraffatto riconducibile alla multinazionale statunitense 3M, produttrice esclusiva mondiale. In realtà si erano approvvigionati invece di un fluido di origine cinese da un fornitore albanese.

La ditta imputata lo avrebbe quindi utilizzato in una fornitura destinata a Fincantieri, che l’avrebbe poi impiegata in imbarcazioni per la Marina Militare: la fregata Vulcano e la Lhd Trieste.

Un team di legali guidato da Antonio Bana e Sara Tarantini ha assistito la multinazionale 3M, costituitasi parte civile perché titolare del marchio registrato relativo a un particolare gas, Novec 1230, richiesto nel capitolato di Fincantieri.

Il 6 ottobre è previsto l’inizio del processo. Fincantieri ha ancora possibilità di costituirsi di parte civile.

Il caso è scaturito dall’esposto di un ex dipendente di Tema Sistemi Spa. Quest’ultimo ha denunciato l’utilizzo di materiali non autentici, gli stessi poi rinvenuti nei sequestri operati a La Spezia e Taranto.

Tutti i dettagli.

L’INDAGINE

Nel dicembre 2020 la Guardia di Finanza della Spezia aveva denunciato quattro responsabili della suddetta società per frode nelle pubbliche forniture e di contraffazione, alterazione e uso di marchi ovvero di brevetti.

RICHIESTO IL NOVEC 1230 DAL CAPITOLATO

Nel capitolato richiesto da Fincantieri si prevedeva l’utilizzo del gas estinguente Novec 1230 omologato dalla 3M, con tutte le certificazioni CE; secondo la normativa vigente e in particolare il decreto 106/2017. Oltre a tutta una serie di certificazioni che ne accertano gli elevati standard di sicurezza.

Infatti 3M è titolare di diritti di esclusiva sull’utilizzo del segno distintivo Novec che può essere utilizzato solo per contraddistinguere i prodotti di 3M.

L’ILLECITO

Secondo le indagini i responsabili della frode avevano apposto sulle bombole di gas, indebitamente, un marchio contraffatto riconducibile alla 3M. In realtà si erano approvvigionati di un fluido di origine cinese da un fornitore albanese.

Nelle indagini sulla fornitura di sistemi di spegnimento incendi da installare a bordo di alcune navi della Marina Militare italiana, è emerso inoltre che la società subappaltratice Tema Sistemi Spa aveva già consegnato ai cantieri navali Fincantieri una prima tranche di bombole contenenti un fluido estinguente.

BOMBOLE INSTALLATE SU DUE NAVI MILITARI

Nel corso delle perquisizioni eseguite presso i cantieri navali a La Spezia, a Riva Trigoso (Genova) e a Castellammare di Stabia (Napoli), i finanzieri hanno accertato che le bombole erano già state installate o erano in procinto di esserlo a bordo di due navi militari in costruzione.

LE CONSEGUENZE PER TEMA SISTEMI SPA

I responsabili legali di Tema Sistemi SpA dovranno adesso rispondere davanti al tribunale della Spezia dei reati a loro contestati, con l’aggravante che le forniture fossero destinate a organizzazioni militari.

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