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Ferrovie Tedesche

Ecco come la stampa in Germania stritola le ferrovie tedesche

L'articolo di Giusy Caretto

La Germania non è sempre la prima della classe in Europa. E le sue aziende non sempre godono di ottima salute. E’ il caso delle ferrovie, ossia la Deutsche Bahn guidata da Richard Lutz, che in questo periodo (apparenze e feste natalizie a parte) vive un momento di crisi finanziaria, come si legge in una traduzione di un articolo di Die Welt pubblicato oggi su “Affari & Finanza”, inserto di Repubblica.

COME VANNO I CONTI DELLE FERROVIE TEDESCHE

I conti della società fanno acqua da tutte le parti, mentre servirebbero 11 miliardi, da qui al 2023, per rimettere in sesto l’attività ferroviaria. La situazione attuale è simile a quella che viveva l’ex Bundesbahn, le ferrovie della Germania occidentale dalle quali discende: in realtà, seppur quella società mangiava miliardi, bisogna ammettere che funzionava, sottolinea il quotidiano tedesco.

OBIETTIVO: EVITARE GLI SCIOPERI

C’è da dire che nonostante i conti e i grandi malfunzionamenti (treni cancellati e binari super affollati), nessuno (almeno in maniera eclatante) sembra lamentarsi: i rappresentanti del governo e del Parlamento, che nel frattempo sono riusciti a occupare sette delle 10 poltrone che condividono con gli azionisti, infatti, sembrano condurre le trattative con i sindacati dei ferrovieri Evg e GdL in assoluta tranquillità. L’obiettivo sarebbe quello di evitare gli scioperi.

SI CHIEDONO RIFORME

In realtà, i rappresentanti dei lavoratori chiedono riforme e chiedono anche una nuova dirigenza. Le cose sembrano andare sempre peggio e, come denuncia il quotidiano tedesco, la puntualità dei treni a lunga percorrenza è stata a novembre del 70%, un valore storicamente pessimo. Tantissimi sono i treni non operativi e la manutenzione sembra essere completamente assente, aggiunge il giornale.

L’ITALIA FA MEGLIO DELLA GERMANIA?

Sul fronte delle Ferrovie, l’Italia sembra fare meglio della Germania. E a dirlo sarebbe stato proprio un settimanale tedesco, il Der Spiegel che a giugno 2018, parlando delle nostre Ferrovie, in un articolo ha scritto: “Immaginiamoci treni che arrivano puntuali al binario e nella disposizione di carrozze prevista, nessuno che si affanna alla ricerca di un posto libero perché nessuno ha dovuto rinunciare alla prenotazione per risparmiare 4,50 euro. La prenotazione è obbligatoria e inclusa nel prezzo. Il personale si impegna affinché tutti si trovino a loro agio. Il controllore e il personale di bordo risultano ordinati e cortesi, carrelli con bevande calde, fredde e snack circolano tra i binari”.

“Un servizio clienti impeccabile, che Deutsche Bahn” continua Der Spiegel “può solo sognare: ogni 2 minuti un addetto alle pulizie passa nelle carrozze e toglie con discrezione i rifiuti. In caso di ritardo, Trenitalia offre semplici soluzioni di rimborso dopo 30 minuti di ritardo. Per ottenere il rimborso è possibile fare richiesta comodamente online.”

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