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Fca Dieselgate

Fca, Pirelli, Brembo e non solo. Chi sfreccerà (e chi no) in Borsa. Report Mediobanca

Mediobanca si attende per il settore automotive risultati deboli nel secondo trimestre che potrebbero portare a una revisione al ribasso sia della guidance 2019 di alcune società sia delle stime del consenso

Mediobanca Securities si è soffermata sul settore automotive in vista dei conti del secondo trimestre di quest’anno e ha avvertito che in alcuni casi, Fiat Chrysler Automobiles e Pirelli, la guidance 2019 è a rischio.

CHE COSA DICE IL REPORT DI MEDIOBANCA SU FCA, PIRELLI, BREMBO, FERRARI E NON SOLO

D’altra parte, ha sottolineato la banca d’affari, i volumi e la produzione di auto nel secondo trimestre dovrebbero mostrare solo un incremento modesto rispetto al trend negativo registrato nei primi tre mesi dell’anno.

COME VA IL MERCATO AUTOMOTIVE SECONDO IL REPORT

Nel secondo trimestre, il mercato wholesale cinese è sceso del 14% e quello americano del 2%, trend che saranno solo parzialmente compensati dal trend positivo in Brasile (+12%). Mentre la produzione di auto nel trimestre è prevista in calo del 5-6%.

IL RUOLO DELLA CINA

Quanto alle vendite retail cinesi hanno mostrato un andamento migliore a giugno (+17%) e quindi c’è spazio, secondo Mediobanca, per un rimbalzo delle vendite wholesale nel secondo semestre di quest’anno “su cui, però, la visibilità è piuttosto limitata”.

LE PREVISIONI SUI RISULTATI DEL SECONDO SEMESTRE PER FCA, PIRELLI, BREMBO E NON SOLO

Così il broker si attende un set debole di risultati nel secondo trimestre che potrebbe portare a una revisione al ribasso sia della guidance 2019 di alcune società sia delle stime del consenso degli analisti.

ECCO LE STIME DEL CONSENSO PER FCA, PIRELLI, FERRARI, BREMBO E NON SOLO

Peraltro le stime del consenso a livello di utile per azione sono già scese del 9% da inizio anno per i produttori di automobili (-3% negli ultimi due mesi), dell’11% per i produttori di componenti per auto (-6% negli ultimi due mesi) e -9% per i produttori di pneumatici (-3% negli ultimi due mesi). Ecco, in sintesi, società per società le previsioni di Mediobanca per il secondo trimestre:

Brembo (cda il 29 luglio) dovrebbe riportare un set di risultati flat nel secondo trimestre nonostante il trend debole del mercato di riferimento. In particolare, l’ebitda trimestrale dovrebbe aumentare leggermente grazie principalmente all’adozione del principio contabile IFRS16. I target per fine anno di vendite e un margine ebitda stabile non sembra essere a rischio, anche grazie a una base di confronto più facile nel secondo semestre. Così Mediobanca ha confermato il rating outperform sul titolo.

Cnh Industrial (cda il 1 agosto). Mediobanca si aspetta che il gruppo confermi la guidance 2019 anche se i risultati del secondo trimestre dovrebbero essere leggermente più deboli rispetto allo scorso anno. La società dovrebbe però fornire un outlook abbastanza cauto per il business delle macchine agricole nel terzo trimestre, mentre nel medio termine il broker si attende che Cnh Industrial sia più fiduciosa su un contesto migliore per gli agricoltori statunitensi. Il prossimo catalizzatore è il Capital Market Day del 3 settembre.

Fiat Chrysler Automobiles (cda il 31 luglio). La banca d’affari si aspetta unset di risultati deboli nel secondo trimestre rispetto allo scorso anno, come già anticipato dalla stessa società, e vede il rischio di una revisione al ribasso della guidance che sta ancora ipotizzando un ebit in aumento quest’anno rispetto al 2018 “nonostante una flessione che prevediamo supererà i 600 milioni di euro nel primo semestre. Per cui manteniamo il rating neutral sul titolo Fca”.

Ferrari (cda il 2 agosto) è un rifugio sicuro. La Rossa dovrebbe riportare un altro set positivo di risultati con un ebitda che dovrebbe aumentare di quasi il 9% e un più forte free cash flow anno su anno. L’outlook del 2019 potrebbe essere rivisto al rialzo anche alla luce dell’effetto cambi positivo, un elemento non preso in considerazione nelle attuali linee guida. Comunque con il titolo che tratta a 38,5 volte il multiplo prezzo/utile 2019 già è scontata questa forza della società.

Pirelli (cda il 1 agosto). Mediobanca si aspetta che Pirelli registri un ebit nel secondo trimestre in calo su base annua in valore assoluto, abbassando il margine di oltre 100b.p. La guidance 2019 sembra a rischio: “secondo i nostri calcoli, per centrare i target medi della guidance, Pirelli dovrebbe aumentare l’ebit del 9% nel secondo semestre di quest’anno, il che sembra abbastanza aggressivo, a nostro avviso. L’azione è scambiata a 9,5 volte il multiplo prezzo/utile 2019, in linea con la mediana dei produttori di pneumatici e dei fornitori di componenti”.

 

Articolo pubblicato su MF/Milano Finanza

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