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F-35 Repubblica Ceca

F-35, via libera dal Pentagono alle consegne dopo l’inghippo cinese

Le consegne di jet F-35 possono riprendere dopo la deroga concessa sulla componente di origine cinese. Ecco cosa ha stabilito il Pentagono

 

Le consegne del cacciabombardiere F-35 prodotto dall’americana Lockheed Martin possono riprendere: è stata emanata una deroga alla sicurezza nazionale per i velivoli che utilizzano lega cinese.

Lo ha dichiarato il Pentagono, riporta Reuters.

A settembre il Dipartimento della Difesa aveva annunciato di aver sospeso temporaneamente le forniture del caccia F-35: una lega nei motori è prodotta in Cina. In una nota Lockheed Martin ha precisato che la lega in questione, fabbricata a Pechino, viene poi “magnetizzata” negli Stati Uniti. In base alle normative sulle acquisizioni federali della Difesa (Dfars) è vietato l’uso di metalli e leghe speciali provenienti dalla Cina.

L’8 ottobre William LaPlante, sottosegretario alla Difesa per il procurement, ha firmato una deroga alla sicurezza nazionale, il che significa che il Dipartimento della Difesa non sostituirà la parte dell’aereo già consegnata.

La deroga consente infatti alla lega di origine cinese — che non è conforme alle leggi statunitensi sugli appalti — di entrare in una parte del motore dell’F-35.

Tutti i dettagli.

LA SOSPENSIONE TEMPORANEA

A settembre il Pentagono aveva smesso di accettare nuovi jet F-35 dopo aver scoperto che un magnete nel motore del caccia furtivo era stato realizzato con materiale non autorizzato proveniente dalla Cina.

Il Pentagono aveva affermato che Lockheed Martin ha già trovato una fonte alternativa della lega per le future consegne. Inoltre, il portavoce dell’F-35 Joint Program Office, Russell Goemaere, aveva evidenziato che il Pentagono ha valutato che la lega cinese non presenta un rischio per la sicurezza che potrebbe esporre il jet stealth ad attacchi informatici o altri illeciti.

UN MAGNETE DELL’F-35 È REALIZZATO CON UNA LEGA PROVENIENTE DALLA CINA

Come ha spiegato il produttore Lockheed Martin, il caccia di quinta generazione F-35 è composto da 300.000 parti di oltre 1.700 fornitori. E una di queste è made in China.

In un comunicato, il colosso della difesa americano ha affermato che un magnete presente nel generatore del motore dell’F-35, fornito da Honeywell, è realizzato con una lega di cobalto e samario che proveniva dalla Cina.

Lockheed Martin ha evidenziato che la lega in questione viene poi magnetizzata negli Stati Uniti.

LE PRECISAZIONI DI LOCKHEED MARTIN

“Stiamo lavorando con i nostri partner e DOD per garantire la conformità contrattuale all’interno della catena di approvvigionamento. Il magnete non ha visibilità o accesso a informazioni sensibili sul programma. L’F-35 rimane sicuro per il volo e stiamo lavorando con il DOD per risolvere il problema il più rapidamente possibile per riprendere le consegne”, ha affermato Lockheed Martin in una nota.

“Si tratta di una sospensione temporanea dovuta ad un eccesso di cautela, che non ha rischiato di determinare problemi sul versante della sicurezza dei velivoli attualmente in uso”, concludeva la nota.

Dunque i magneti sugli F-35 già consegnati non saranno sostituiti con magneti realizzati con materiali non cinesi perché il Pentagono ha deciso che i magneti sono sicuri per il volo e non mettono a rischio le informazioni sensibili del programma, ha precisato un portavoce dell’azienda.

LE CONSEGUENZE

Quindi la presenza di una componente cinese non mette a rischio la sicurezza del caccia di quinta generazione. Ma restava la questione burocratica da risolvere.

L’F-35 Joint Program Office ha ordinato alla Defense Contract Management Agency di interrompere per ora l’accettazione degli F-35 dal momento che si teme una violazione del Defense Federal Acquisition Regulations Supplement, o DFARS.

Se la lega cinese risultasse non conforme al DFARS, per superare l’impasse il Sottosegretario alla Difesa  per le acquisizioni, William LaPlante, potrebbe comunque rilasciare una certificazione scritta che l’accettazione degli F-35 è necessaria per gli interessi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti spiegava BreakingDefense.

LA DEROGA FIRMATA DAL PENTAGONO

E la scorsa settimana La Plante ha firmato quindi la deroga.

L’accettazione del velivolo è necessaria per interessi di sicurezza nazionale, ha affermato LaPlante in una nota. Inoltre, la decisione si applica fino all’accettazione dell’ultimo aeromobile previsto dal contratto, attualmente programmato per ottobre 2023, ha aggiunto.

LA SOLUZIONE

Infine, in futuro sarà utilizzata una fonte alternativa per la lega, ha affermato l’F-35 Joint Program Office del Pentagono nella sua dichiarazione.

La questione sottolinea i problemi con la catena di approvvigionamento degli Stati Uniti e mostra che i grandi appaltatori della difesa non sono a conoscenza di ogni dettaglio, ha detto LaPlante ai giornalisti il ​​​​9 settembre rileva Politico

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