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Ecco il testo definitivo del Memorandum Italia-Cina. Ci sono anche le tlc

Tutto il testo del Memorandum firmato sabato 23 marzo a Roma tra il governo italiano e il governo cinese

Il Governo della Repubblica Italiana ed il Governo della Repubblica Popolare cinese (di seguito definite “le Parti”) mossi dall’intento di approfondire la cooperazione bilaterale concreta; Accogliendo con favore l’organizzazione del “Belt and Road Forum for International Cooperation”, tenutosi a Pechino nel maggio 2017;

Riconoscendo l’importanza ed i benefici derivanti da un miglioramento della connettività tra Asia ed Europa ed il ruolo che l’iniziativa “Belt and Road” può svolgere a tale riguardo; Richiamando il Comunicato congiunto della Tavola Rotonda dei Leader al “Belt and Road Forum for International Cooperation”;

Richiamando il Piano d’Azione per il rafforzamento della cooperazione economica, commerciale, culturale e scientificotecnologica tra Italia e Cina 2017-2020, adottato a Pechino nel maggio 2017;

Richiamando il Comunicato congiunto della Nona sessione del Comitato intergovernativo Italia-Cina, tenutasi a Roma il 25 gennaio 2019 e l’impegno ivi espresso per promuovere il partenariato bilaterale in uno spirito di mutuo rispetto, uguaglianza e giustizia, con modalità reciprocamente vantaggiose, nell’ottica di una rafforzata solidarietà globale;

Consapevoli del comune patrimonio storico sviluppato lungo le vie di comunicazione terrestri e marittime tra l’Europa e l’Asia, nonché del tradizionale ruolo dell’Italia quale terminale della Via della Seta marittima; Rinnovando il comune impegno all’osservanza degli scopi e dei principi espressi nella Carta delle Nazioni Unite ed alla promozione di una crescita inclusiva e di uno sviluppo sostenibile, in linea con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici;

Richiamando altresì gli obiettivi stabiliti dall’Agenda Strategica di Cooperazione UE-Cina 2020 e i principi che guidano la Strategia UE per la Connettività tra Europa ed Asia adottata nell’ottobre 2018; hanno raggiunto i seguenti intendimenti:

Paragrafo I: Obiettivi e Principi guida della Collaborazione 1.

Le Parti si adopereranno insieme nell’ambito dell’Iniziativa “Belt and Road” al fine di tradurre i rispettivi complementari punti di forza in reciproci vantaggi per una collaborazione concreta ed una crescita sostenibile, sostenendo le sinergie tra l’iniziativa “Belt and Road” e le priorità identificate nel Piano d’Investimenti per l’Europa e le Reti di Trasporto Trans-Europee, tenuto conto delle discussioni in corso in seno alla “Piattaforma di connettività UE-Cina”. In tal modo, le Parti intendono anche rafforzare i rapporti politici, i legami economici e gli scambi diretti tra i due popoli. Le Parti rafforzeranno la collaborazione e promuoveranno la connettività regionale in un contesto aperto, inclusivo e bilanciato, vantaggioso per tutti, così da promuovere la pace, la sicurezza, la stabilità e lo sviluppo sostenibile nella regione. 2. Le Parti promuoveranno la collaborazione bilaterale sulla base dei seguenti principi:

(i) Guidate dagli obiettivi e dai principi della Carta delle Nazioni Unite, le Parti lavoreranno per lo sviluppo e la prosperità comuni, per una più profonda fiducia reciproca e una collaborazione di mutuo vantaggio;

(ii) Nel rispetto delle rispettive leggi e regolamenti nazionali ed in conformità con i rispettivi obblighi internazionali, le Parti si sforzeranno di promuovere il regolare sviluppo dei loro progetti di collaborazione;

(iii) Le Parti esploreranno possibili sinergie e assicureranno coerenza e complementarietà con i meccanismi di collaborazione bilaterali e multilaterali e con le piattaforme regionali di cooperazione già esistenti.

Paragrafo II: Ambiti di Collaborazione. 3 Le Parti collaboreranno nei seguenti settori:

1. Dialogo sulle politiche. Le Parti incoraggeranno sinergie e consolideranno la comunicazione e il coordinamento. Promuoveranno inoltre il dialogo sulle politiche relative alle iniziative di connettività e sugli standard tecnici e regolamentari. Le Parti si adopereranno congiuntamente nell’ambito della Banca Asiatica d’Investimento per le Infrastrutture (AIIB), al fine di promuovere la connettività, in conformità con gli scopi e le funzioni della Banca.

2. Trasporti, logistica e infrastrutture. Entrambe le Parti condividono una visione comune circa la necessità di migliorare il sistema dei trasporti in un’ottica di accessibilità, sicurezza, inclusione e sostenibilità. Le Parti collaboreranno nello sviluppo della connettività infrastrutturale, compresi aspetti quali le modalità di finanziamento, l’interoperabilità e la logistica, in settori di reciproco interesse (quali strade, ferrovie, ponti, aviazione civile, porti, energia – incluse le energie rinnovabili e il gas naturale – e telecomunicazioni). Le Parti esprimono il loro interesse a sviluppare sinergie tra l’iniziativa “Belt and Road”, il sistema italiano di trasporti ed infrastrutture -quali, ad esempio, strade, ferrovie, ponti, aviazione civile e porti- e le Reti di Trasporto Trans-europee (TEN-T). Le Parti accolgono con favore le discussioni in seno alla “Piattaforma di connettività UE-Cina” tese a migliorare l’efficienza della connettività tra Europa e Cina. Le Parti collaboreranno al fine di facilitare lo sdoganamento delle merci, rafforzando la cooperazione per trovare soluzioni di trasporto sostenibile, sicuro e digitale, nonché nei relativi piani di investimento e finanziamento. Le Parti sottolineano l’importanza di procedure di appalto aperte, trasparenti e non discriminatorie.

3. Commercio ed investimenti senza ostacoli. Le Parti si adopereranno al fine di accrescere investimenti e flussi di commercio in entrambe le direzioni, così come la collaborazione industriale bilaterale, nonché la collaborazione nei mercati di Paesi terzi, attraverso l’individuazione di modalità utili a favorire una reale ed  efficace collaborazione reciproca. Le Parti ribadiscono la comune volontà di favorire un sistema commerciale e di investimenti libero ed aperto, contrastare squilibri macroeconomici eccessivi e opporsi all’unilateralismo e al protezionismo. Nel quadro dell’Iniziativa “Belt and Road”, le Parti incoraggeranno una collaborazione commerciale ed industriale trasparente, non discriminatoria, aperta e libera; procedure di appalto aperte; la messa in opera di un level playing field ed il rispetto per i diritti di proprietà intellettuale. Le Parti esploreranno modalità di collaborazione e di partenariato più strette che siano reciprocamente vantaggiose e che comportino anche il miglioramento della cooperazione Nord-Sud, Sud-Sud e triangolare.

4. Collaborazione finanziaria. Le Parti rafforzeranno la comunicazione ed il coordinamento bilaterali in tema di politiche fiscali, finanziarie e di riforme strutturali, al fine di creare un ambiente favorevole alla cooperazione economica e finanziaria, anche attraverso l’istituzione del Dialogo Italia-Cina a livello finanziario tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze della Repubblica Italiana ed il Ministero delle Finanze della Repubblica Popolare Cinese. Le Parti favoriranno partenariati tra le rispettive istituzioni finanziarie per sostenere congiuntamente la collaborazione in materia di investimenti e finanziamenti, a livello bilaterale e multilaterale e nei confronti di Paesi terzi, nel quadro dell’iniziativa “Belt and Road”.

5. Connettività people-to-people. Le Parti cercheranno di ampliare gli scambi interpersonali, sviluppare la rete di città gemellate, valorizzare il Forum Culturale Italia-Cina per la realizzazione dei progetti di gemellaggio tra siti italiani e cinesi registrati dall’UNESCO quali patrimoni dell’umanità. Esse promuoveranno forme di collaborazione, tra le rispettive Amministrazioni, sui temi dell’istruzione, della cultura, della scienza, dell’innovazione, della salute, del turismo e della previdenza pubblica. Le Parti promuoveranno scambi e collaborazioni tra le rispettive Autorità locali, i mezzi di comunicazione, think-tank, le università e tra i giovani.

6. Cooperazione per lo Sviluppo verde. Le Parti sostengono pienamente l’obiettivo di sviluppare la connettività seguendo un approccio sostenibile e rispettoso dell’ambiente, promuovendo attivamente il processo di transizione globale verso lo sviluppo verde, a bassa emissione di carbonio e l’economia circolare. In questo spirito, le Parti collaboreranno nel campo della protezione ecologica ed ambientale, dei cambiamenti climatici ed in altri settori di reciproco interesse. Le Parti scambieranno opinioni sullo sviluppo verde e promuoveranno attivamente la realizzazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e l’Accordo di Parigi sui Cambiamenti climatici. Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare della Repubblica Italiana parteciperà attivamente alla Coalizione Internazionale per lo Sviluppo Verde nell’ambito dell’iniziativa “Belt and Road”, avviata dal Ministero dell’Ecologia e dell’Ambiente della Repubblica Popolare Cinese e dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP).

Paragrafo III: Modalità di Collaborazione 

1. Le modalità di collaborazione possono includere – ma non saranno limitate a: (i) Scambi di visite ad alto livello e discussioni nel quadro dei meccanismi di scambio governativi e non governativi già esistenti. Le Parti amplieranno lo scambio di informazioni in vari settori e tramite molteplici canali, allo scopo di aumentare la trasparenza ed incoraggiare la partecipazione da ogni settore della società. (ii)Esplorare la possibilità di avviare programmi-pilota in settori chiave, scambi e cooperazione economica, ricerca congiunta, capacity building, scambi di risorse umane e formazione.

2. Le Parti individueranno modelli di collaborazione reciprocamente vantaggiosi al fine di promuovere l’attuazione dei principali progetti previsti nell’ambito dell’iniziativa “Belt and Road”. Le Parti seguiranno principi di mercato, promuoveranno la collaborazione tra capitale pubblico e privato, incoraggeranno gli investimenti e il sostegno finanziario attraverso modelli diversificati. Entrambe le Parti rinnovano il proprio impegno verso investimenti sostenibili da un punto di vista ambientale e sociale ed economicamente fattibili.

3. Le Parti esploreranno congiuntamente opportunità di collaborazione in Italia ed in Cina e discuteranno della collaborazione nei Paesi terzi. Le Parti si impegnano in favore di modalità di collaborazione vantaggiose per tutti i partecipanti e di 6 progetti che apportino benefici a Paesi terzi, sostenendone le priorità in termini di sviluppo e di bisogni delle popolazioni locali, in maniera sostenibile ed efficace dal punto di vista fiscale, sociale, economico ed ambientale.

4. Le competenti Autorità delle Parti possono finalizzare intese per la collaborazione in settori specifici e per la creazione di appositi meccanismi di collaborazione.

Paragrafo IV: Meccanismi di collaborazione

Le Parti utilizzeranno a pieno i meccanismi bilaterali già esistenti al fine di sviluppare la collaborazione nell’ambito dell’iniziativa “Belt and Road”. Il Comitato Governativo Italia-Cina sarà utilizzato per monitorare progressi e seguiti. Paragrafo V: Divergenze Interpretative Le Parti risolveranno amichevolmente eventuali divergenze interpretative del presente Memorandum d’Intesa mediante consultazioni dirette.

Paragrafo VI: Legge applicabile

Il presente Memorandum d’Intesa non costituisce un accordo internazionale da cui possano derivare diritti ed obblighi di diritto internazionale. Nessuna delle disposizioni del presente Memorandum deve essere interpretata ed applicata come un obbligo giuridico o finanziario o impegno per le Parti. L’interpretazione del presente Memorandum d’Intesa deve essere in conformità con le legislazioni nazionali delle Parti nonché con il diritto internazionale applicabile e, per quanto riguarda la Parte italiana, con gli obblighi derivanti dalla appartenenza dell’Italia all’Unione Europea.

***

Il presente Memorandum acquista efficacia alla data della firma.

Il presente Memorandum rimarrà valido per un periodo di cinque anni e sarà automaticamente prorogato di cinque anni in cinque anni, salvo che una Parte vi ponga termine dandone un preavviso scritto di almeno tre mesi all’altra Parte.

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