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Ferrari

Ecco i nuovi piani di Ferrari su modelli, ibrido e dividendo

Tutte le prossime novità in casa della Ferrari fra nuovi modelli, spinta sull'ibrido e previsioni di bilancio (che non hanno entusiasmato troppo la Borsa)

Il titolo Ferrari scivola in Borsa sull’obiettivo di ebitda adjusted al 2022 tra 1,8 e 2 miliardi di euro, limato rispetto alla precedente stima di 2 miliardi di euro indicato dalla gestione Marchionne, poi si riprende sul pay-out al 30% e sul buy-back per 1,5 miliardi di euro.

L’azione ha virato al ribasso ed è scesa fino a un minimo intraday a quota 108,80 euro, poi ha rialzato la testa chiudendo a più 3,9%.

Ecco dati, previsioni, annunci, e parole dei vertici della Casa del gruppo Fca.

IL PIANO INDUSTRIALE

Secondo il piano industriale presentato al Capital Markets Day, i ricavi al 2022 sono visti a quasi 5 miliardi. Erano a 3,4 miliardi nel 2017 e supereranno quota 3,8 miliardi nel 2020.

L’EBITDA

L’ebitda adjusted, che l’anno scorso era pari a 1 miliardo, salirà a oltre 1,3 miliardi nel 2020 e arriverà appunto a 1,8-2 miliardi nel 2022.

LA CEDOLA

Quanto alla cedola, Ferrari aumenterà al 30% dal 25% attuale la quota di utile netto da destinare al dividendo per gli azionisti e nei prossimi quattro anni ci sarà anche un buy-back di azioni per 1,5 miliardi di euro.

IL DIVIDENDO

Il dividendo al 2022 “sarà aumentato al 30% dell’utile netto”, ha affermato Antonio Picca Piccon, cfo di Ferrari nel corso del Capital Markets Day a Maranello.

CASH FLOW

Il cash flow sarà, dunque, impiegato per aumentare la cedola. Mentre per quest’anno il debito industriale netto sarà inferiore a 350 milioni, stima migliorata rispetto alla precedente (sotto i 400 milioni), e gli investimenti saliranno a 650 milioni da 450 milioni. Confermati poi ricavi netti per oltre 3,4 miliardi, la vendita di oltre 9mila auto e un ebitda adjusted oltre 1,1 miliardi.

NUOVI MODELLI

La Ferrari , ha detto il nuovo ceo Louis Camilleri, “è la personificazione stessa della passione”. Tanto che in tutto nell’arco del piano verranno lanciati 15 nuovi modelli. “Non era mai successo” di presentare un numero così elevato di novità nell’arco del business plan del Cavallino, ha notato Enrico Galliera, chief marketing and commercial officer della Rossa. E Camilleri ha anticipato “che aggiungeremo una serie di modelli stupendi negli anni del piano”.

I 4 SEGMENTI

Questi sono divisi in quattro segmenti: Sport car, Gran Turismo, Serie speciali, alcune delle quali saranno limitate, e Icona, macchine che saranno in un numero molto limitato. Le prime, presentate ieri, sono la Monza Sp1 e la Monza Sp2.

AVANTI CON L’IBRIDO

Al contempo entro il 2022 “circa il 60% dei modelli che produrremo saranno dotati di una motorizzazione ibrida”, ha previsto l’ad, ricordando “che il motore ibrido più performante è già prodotto qui a Maranello” e precisando che il Cavallino sarà attento alle normative sulle emissioni senza disattendere le aspettative dei consumatori.

LO SCENARIO IBRIDO

L’utilizzo dell’ibrido nei motori Ferrari , ha garantito, “non ridurrà i nostri margini, anzi li aumenterà. Ovviamente l’ibrido costa di più, ma dà anche al gruppo la possibilità di aumentare il prezzo di vendita. Quindi, “non ridurrà i nostri margini, anzi sarà proprio il contrario”.

IL SUV PUROSANGUE

Inoltre Ferrari  lancerà il suo suv entro il 2022. “Arriverà alla fine del piano, supererà” le aspettative dei consumatori, ma non si chiamerà suv: “Aborrisco sentire nominare suv nella stessa frase in cui si nomina Ferrari”, ha spiegato Camilleri. “Non voglio offendere nessuno, ma la parola suv non va d’accordo con il nostro brand”.

I DETTAGLI DEL PUROSANGUE

Quello che la casa automobilistica di Maranello produrrà sarà un “veicolo unico che andrà a ridefinire le aspettative” della categoria, “caratteristiche che non sono mai viste prima”. Sarà chiamato “Purosangue”, alimenterà il Gran Turismo e sarà lanciato alla fine di questo piano industriale. “Sarà elegante, potente, versatile, spazioso, dotato di connettività”.

VERSO LA CINA

La nuova arrivata sarà “un meraviglioso ibrido, sotto tutti gli aspetti degno del marchio Ferrari “, ha rimarcato Camilleri, certo che il Cavallino Rampante abbia “un significativo potenziale per raggiungere futuri successi in nuove geografie, in particolare in Cina, ma anche, in senso più ampio, in Asia”. D’altra parte l’espansione demografica in quelle aree e il crescente benessere delle fasce abbienti “depone in nostro favore”. Insomma, gli obiettivi della Rossa sono “ambiziosi” e sono basati su un piano di lanci di modelli “costruito meticolosamente, su una politica di prezzo invidiabile e su un livello di investimenti in grado di supportare le nostre iniziative nell’arco di tutto il periodo”. Sono target che “poggiano su basi solide”.

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