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Fs E Anas

Fs, ecco come Anas farà deragliare i conti di Ferrovie Italiane

Come vanno i conti di Fs? Numeri e prospettive

C’è una allerta su Anas nel bilancio di Fs. Tra le eventualità che potrebbero incidere sui conti del gruppo della mobilità integrata guidato da Gianfranco Battisti c’è il dialogo costante e tuttora in corso con il ministero dei Trasporti in merito al contratto di programma della società delle strade.

CHE COSA C’E’ SCRITTO NEL BILANCIO FS

A pagina 157 della relazione finanziaria 2018 Ferrovie dello Stato Italiane segnala infatti «il rischio della modifica a condizioni peggiorative o troppo sfidanti per l’azienda». Ipotesi che potrebbe «influire sull’andamento della gestione e incidere sui risultati attesi».

I NUMERI DI FS

L’ultimo bilancio è stato chiuso con ricavi per 12,1 miliardi di euro (+30% rispetto al 2017), di cui 2,4 attribuibili all’ingresso di Anas nel perimetro del gruppo, e un utile in crescita del 32% a 559 milioni. Allo stato attuale i proclami governativi sulla volontà di rivedere il processo di incorporazione di Anas in Fs sono rimasti lettera morta.

IL RUOLO DI ANAS

La società della strade «è a tutti gli effetti un’azienda del gruppo e noi operiamo secondo questa logica», aveva ribadito lo scorso 10 maggio Battisti in occasione della presentazione del piano industriale da 58 miliardi di euro che al 2023 destinerà 42 miliardi di risorse alle infrastrutture ferroviarie e stradali, suddivisi in 28 miliardi per Rfi e 14 miliardi di euro per Anas. Un piano, quello di Ferrovie, che incorpora le prescrizioni del Contratto di Programma.

LA RIMODULAZIONE

La proposta di rimodulazione in campo porta a quasi 30 miliardi gli investimenti rispetto ai 23,4 miliardi previsti dal contratto approvato dal Cipe ad agosto 2017, che a sua volta portò elementi di novità rispetto al passato, a partire dall’orizzonte pluriennale e non più limitato a un solo anno, come avvenuto per diversi esercizi di bilancio, consentendo ad Anas certezza di risorse e una maggiore pianificazione. La rimodulazione in corso prevede 15,9 miliardi di euro in interventi di manutenzione programmata, adeguamento e messa in sicurezza, pari a circa 53% del complessivo. Per le nuove opere e per il completamento di itinerari sono invece previsti 14 miliardi.

LE PREVISIONI PER ANAS

Per il biennio 2019-2020 Anas, oggi guidata dall’amministratore delegato Massimo Simonini, ha previsto per la manutenzione programmata oltre 1.000 affidamenti; gare pubblicate per 6,9 miliardi e l’apertura di oltre 1.800 cantieri e una produzione per circa 1,9 miliardi.

DOSSIER AL CIPE

Già entro fine giugno la rimodulazione dovrebbe arrivare al Cipe. Su tempi però tutto è ancora da definire. Il contratto 2016-2020 fu ad esempio approvato con un anno di ritardo. Come già in passato, Fs segnala inoltre tra i rischi le situazioni di «stress finanziario in cui versano i bilanci di alcune Regioni» e che provocano incertezza rispetti agli incassi dei corrispettivi riguardo il trasporto pubblico locale su ferro.

 

(Estratto di un articolo pubblicato su MF/Milano Finanza)

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