Sarà simile ad una Smart a due poste, avrà batterie sostituibili e costerà solo 7.000 euro: ecco l’auto elettrica in arrivo dalla Cina L’auto elettrica corre
veloce, in tutti i sensi. La tecnologia che la caratterizza non è più un ostacolo alla diffusione, basterà volerlo per poter essere alla guida di un’auto a batteria. Sì, mentre l’autonomia delle auto cresce, il prezzo della vettura diminuisce. Dal 2025 il prezzo sarà simile a quello delle auto a trazione tradizionale e dal 2016 sarà anche più basso. 
Auto elettriche sempre meno costose, e autonomie più lunghe
E’ solo una questione di tempo, poi l’auto elettrica tornerà alla ribalta, non solo come mezzo più pulito in circolazione, vantando zero emissioni dal tubo di scarico, ma anche come veicolo meno costoso, all’acquisto e durante la manutenzione. Mentre l’autonomia della batteria migliora e si porta a livelli che garantiscono anche la percorrenza di 500 km con una sola ricarica, i prezzi della stessa crollano. Il costo delle auto a batteria, presto, sarà più conveniente delle auto a trazione tradizionale, offrendo un risparmio immediato (e molto vantaggioso)ai conducenti. A dimostrarlo è una ricerca condotta da Bloomberg New Energy Finance, che mostra che già dal 2025 comprare un’auto a batteria sarà meno dispendioso rispetto ad oggi. Il costo della batteria, attualmente, rappresenta quasi la metà del costo dei veicoli elettrici, ma il prezzo calerà di circa il 77% tra il 2016 e il 2030. “Il costo delle batteria è in continua discesa e sempre più persone, già a parità di prezzo finale, cominceranno ad adottarli”, ha detto Colin McKerracher, analista di Bloomberg New Energy Finance. “Dopo, quando saranno ancora più convenienti, allora la questione diventa ancora più interessante.” 
Un’auto elettrica da 7.000 euro
E intanto, parlando di costo, i padroni assoluti del low cost, provano a dare una svolta al mercato, promettendo un’auto elettrica per soli 7.000 euro. Il lancio dovrebbe avvenire nel 2018. Questo, almeno, è quanto affermato dalla cinese CHJ alla CNBC. Non ci sono immagini ufficiali, di concreto c’è un disegno stilizzato e qualche indiscrezione su quello che sarà. Avrà le dimensioni di una smart (sarà lunga 2,5 metri), avrà batterie sostituibili, sarà una due posti e si presenta come il mezzo ideale per girare in città.
Dieci minuti di ricarica per 100 km

I numeri dell’Italia
Dobbiamo dire, però, che mentre la tecnologia avanza, l’Italia lo fa un po’ meno e si mostra timida nei confronti di questa innovazione. I numeri sono bassi, ma non bassissimi se confrontati con il resto d’Europa. lmeno sul fronte colonnine elettriche, che sono 2.874. Le vetture elettriche in circolazione, invece, secondo i dati di CEI CIVES sono 8750 (0,12 vetture a zero emissioni dal tubo di scarico ogni mille abitanti). Una quota davvero troppo piccola.
La Carta Metropolitana sulla Elettromobilità
Qualcosa, però, si sta muovendo. Diverse aree metropolitane del Bel Paese, da trino a Milano, ma anche Bologna, Varese e Firenze hanno deciso, insieme ad aziende del settore, di aderire alla Carta Metropolitana sulla Elettromobilità, provando a guidare la transizione dalla mobilità tradizionale a quella ad emissioni basse o nulle. 






