Da Alitalia nascerà Ita ma anche forse un’altra compagnia?
E’ quello che si chiedono da poche ore alcuni addetti ai lavori del settore trasporti dopo un annuncio apparso in rete:
“Per l’avvio di una nuova compagnia aerea ATI è alla ricerca di personale da impiegare nelle seguenti aree: Personale di Condotta e di Cabina (piloti e assistenti di volo), Personale di Staff (amministrazione, commerciale, marketing, revenue) Personale Tecnico (area CAMO, magazzino, manutenzione di linea); Personale Operativo (operazioni volo, sicurezza, addestramento, turni)”
Aero Trasporti Italiani (abbreviato ATI) è stata una compagnia aerea italiana fondata il 16 dicembre 1963 di proprietà di Alitalia (90%) e dell’IRI (10%), con lo scopo di intensificare i collegamenti con l’Italia meridionale, successivamente la società fu incorporata in Alitalia.
In rete si legge che “il marchio Ati è stato successivamente depositato presso l’Ufficio Marchi e Brevetti del MISE in data 15 settembre 2020 da parte di Aeritalia Holding gruppo facente capo al manager Cristiano Spazzali”.
Chi è Cristiano Spazzali? Su una testata del comparto animata dallo stesso Spazzali si legge che “è un manager di professione e un appassionato di aeronautica della quale è un vero esperto. Aspirante giornalista pubblicista per hobby e per passione”.
C’è chi sostiene che Ati possa puntare al pezzo di Alitalia che non andrà in Ita e che certo i commissari di Alitalia non possono fingere non esista.
Al di là di annunci e nomi, gli analisti del settore si chiedono quali basi economiche e finanziarie possa avere un’iniziativa del genere.
(articolo in aggiornamento)