skip to Main Content

Tutor

Storia e numeri di Craft, la società che ha tamponato Autostrade in tribunale

I tutori installati da Autostrade sono una contraffazione del brevetto di proprietà di Craft, una piccola azienda toscana. Tutti i dettagli e le curiosità sulla mini società che vanta ricavi per meno di 20mila euro. Articolo di Giusy Caretto Davide sconfigge Golia. Craft srl sconfigge Autostrade in tribunale. La Corte d’Appello ha sancito che il…

Davide sconfigge Golia. Craft srl sconfigge Autostrade in tribunale. La Corte d’Appello ha sancito che il tutor installato da Autostrade è una copia contraffatta del brevetto di cui è titolare la piccola azienda (Craft, appunto) di Greve in Chianti, fondata da un ex tecnico della Galileo Romolo Donnini, assistito dal professor Vincenzo Vigoriti e dall’avvocato Donato Nitti.

LA NASCITA DEL BREVETTO

Tutto parte da Ponte agli Stolli, frazione di Figline, nel garage del padre di Romolo. Donnini padre e figlio erano stati entrambi tecnici dipendenti delle Officine Galileo e una volta in pensione, Romolo ha proseguito con il socio Andrea l’attività del padre. Craft è nata nel 1987, è partita concentrandosi sulla realizzazione di scanner fotogrammetrici (uno dei pochissimi in circolazione), solo dopo è arrivata dopo l’illuminazione.

Era la fine degli anni Novanta quando, viaggiando con il socio Andrea, era stato sorpassato da un uomo che viaggiava a gran velocità e che avrebbe poi inchiodato dinanzi ad un autovelox. E così che nacque l’idea di realizzare tutor autostradali: degli strumenti che una volta installati avrebebro aumentato la sicurezza, prevenendo gli incidenti. Il gadget legge le targhe dei veicoli grazie a due postazioni a distanza collegate con un elaboratore centrale che calcola i tempi di percorrenza e rileva le violazioni di velocità.

LA PRESENTAZIONE AD AUTOSTRADE

Romolo Donnini aveva ben compreso quanto valesse la sua invenzione e depositò il brevetto, che poi presentò anche alla Società Autostrade. Il tutor venne testato su alcune strade nella frazione grevigiana di Greti e nel Valdarno fiorentino, ma non destò il particolare interesse della grande società italiana. Almeno sul fronte dell’acquisto, perché pochi anni dopo, Autostrade presenta in pompa magna un prodotto praticamente uguale al suo.

LA LOTTA CON AUTOSTRADE

Da qui inizia una battaglia legale che dura anni: la causa è stata avviata nel lontano 2006 e si è conclusa ieri. Per i giudici il sistema di sorveglianza sul traffico autostradale denominato Tutor installato da Autostrade per l’Italia sulla rete da essa gestita in concessione, costituisce contraffazione del brevetto di cui è titolare Donnuini.

QUELLO CHE SUCCEDERA’

Cosa succederà ora? Secondo quanto deciso dalla Corte d’Appello il tutor va rimosso e Autostrade dovrà pagare alla società di Greve in Chianti 500 euro per ogni giorno di ritardo. Ma il Big ha già annunciato un ulteriore ricorso e nessun pagamento. In pochi giorni (tre settimane) sostituirà il sistema attuale con uno diverso.

La Corte d’appello di Roma ha ordinato ad Autostrade anche di astenersi per il futuro dal fabbricare, commercializzare e utilizzare il sistema in violazione del brevetto, ma la stessa Corte d’appello non ha riconosciuto il diritto della Craft al risarcimento. La piccola azienda toscana potrà chiedere ad Autostrade di comprare il brevetto.

DAVIDE SCONFIGGE GOLIA

Craft srl è davvero una piccola azienda: sei soci, 2 amministratori e 2 addetti. I conti economici danno un quadro ancora più dettagliato della grandezza della società: i ricavi al 31 dicembre 2016 erano pari a 19.326 euro, mentre i costi di produzione sono stai pari a 34.923 euro. Il valore delle immobilizzazioni totale è di 44.666 euro, di cui 829 euro immateriali e 42.072 di beni materiali. Nel 2016 – secondo l’ultimo bilancio disponibile – la società ha chiuso con una perdita di 26mila euro.

Back To Top