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Tesla Guida Autonoma

Cosa combina (ancora) Tesla con la guida autonoma

Tesla col suo ultimo aggiornamento software introduce un divieto di due settimane della Full Self-Driving Beta ai danni di chi non usa correttamente la guida autonoma, mentre l'agenzia federale Usa continua a indagare sulla sicurezza del software di bordo che permetterebbe al conducente di distrarsi...

Tesla è pronta a bloccare i furbetti della guida autonoma. La Casa di Elon Musk attraverso il suo ultimo aggiornamento software over-the-air, farà infatti scattare un divieto di due settimane della Full Self-Driving Beta (il pilota automatico) per tutti i conducenti che hanno fatto scattare almeno cinque “disinserimenti forzati del pilota automatico”.

COSì TESLA BACCHETTA I FURBETTI DELLA GUIDA AUTONOMA

I disinserimenti forzati scattano quando il sistema di bordo si disinserisce dopo essere stato ignorato a lungo dal guidatore nonostante vari alert acustici e visivi che il sistema gli invia: è un modo escogitato per coloro che abusano del software, facendone un “uso improprio”, per usare la terminologia di Tesla.

Difatti nella spiegazione relativa all’aggiornamento 2022.44.30.5 del software si legge: “L’FSD City Streets Beta offre un notevole potenziale di autonomia al guidatore, pur essendo ancora un sistema di livello 2. Per questo motivo, l’uso inappropriato è un rischio e Tesla sta rafforzando i suoi avvertimenti. Tra questi vi è il rilevamento di imbrogli per la disattivazione dello sterzo, in cui alcuni proprietari attaccavano un peso alla guaina dello sterzo per ingannare l’auto facendole credere che il volante fosse tenuto in mano. Con la versione 2022.44.30.5 la situazione è leggermente cambiata e la formulazione modificata è evidenziata di seguito”.

Segue il messaggio completo della nota di rilascio: “Per garantire la massima sicurezza e responsabilità, l’uso della guida autonoma completa (Beta) verrà sospeso se viene rilevato un uso improprio. Si parla di uso improprio quando l’utente, o un altro conducente del veicolo, riceve cinque “disinnesti forzati del pilota automatico”. Un disinnesto avviene quando il sistema Autopilot si disattiva per il resto del viaggio dopo che il conducente ha ricevuto diversi avvisi sonori e visivi di disattenzione. I disimpegni avviati dal conducente non sono considerati un uso improprio e sono attesi dal conducente. Tenere le mani sul volante e rimanere sempre attenti. Non è consentito l’uso di dispositivi portatili durante l’utilizzo del pilota automatico. La funzione FSD Beta può essere rimossa solo con questo metodo di sospensione e non sarà disponibile per circa due settimane”.

Quest’ultimo intervento benché incisivo è comunque più blando rispetto a quello precedente, quando l’azienda di Elon Musk aveva rimosso tutti gli utenti dalla Beta di guida autonoma. Tutto questo mentre Reuters fa sapere che la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), ente federale che vigila sulla sicurezza stradale negli USA, ha dichiarato di avere contattato la Casa dell’auto elettrica in merito a un tweet scritto dall’amministratore delegato a fine anno in cui suggeriva ai conducenti con più di 10.000 miglia che utilizzano il sistema software “Full Self-Driving” (FSD) di Tesla di disabilitare il “nag del volante”, un avviso che istruisce i conducenti a tenere il volante per confermare che stanno comunque prestando attenzione. Musk in merito aveva difatti risposto: “Concordo, aggiornamento in arrivo a gennaio”.

Lunedì l’NHTSA ha dichiarato di “essere in contatto con Tesla per raccogliere ulteriori informazioni”. L’agenzia per la sicurezza automobilistica ha confermato che le domande sul tweet di Musk sono legate alla sua indagine in corso sui difetti di 830.000 veicoli Tesla dotati del sistema di assistenza alla guida Autopilot e coinvolti in incidenti con veicoli di emergenza parcheggiati.

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