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Air France

Come lo Stato in Francia proteggerà Air France

La Francia sale al 28,6% del gruppo Air France-Klm e non esclude altri interventi in caso di necessità. Tutti i dettagli

 

La Francia corre in aiuto di Air France. Ancora una volta.

Dopo l’aiuto di 7 miliardi concesso durante la prima fase della pandemia, Parigi concede alla compagnia aerea un nuovo aiuto economico, portando la sua partecipazione nel gruppo al 28,6%. Partecipazione che, rassicura il commissario per gli investimenti statali, Martin Vial, non salirà oltre il 30%.

Tutti i dettagli.

L’AUMENTO DI CAPITALE

Nei giorni scorsi, con la benedizione di Bruxelles, il gruppo franco-olandese ha completato un aumento di capitale di poco più di un miliardo di euro, di cui 593 milioni in arrivo dallo Stato francese, che con il nuovo intervento a portato la propria partecipazione al 28,6%.

LA CONVERSIONE DEI PRESTITI

Parigi ha anche convertito tre miliardi di euro di prestiti diretti in equity, consentendo al gruppo di ridurre il debito del gruppo, pari a 11 miliardi di euro.

Le due compagnie aeree hanno anche proceduto “con successo” all’emissione di 3 miliardi di euro di obbligazioni senza scadenza di rimborso, che sono state “interamente sottoscritte dallo Stato”. Si tratta di un passaggio che dovrebbe portare il gruppo a tornare sui mercati per il finanziamento, anche se saranno necessarie altre operazioni per allineare i conti.

NESSUN AIUTO PIU’ DALLO STATO FRANCESE?

D’altronde, gli aiuti di Parigi dovrebbero essere finiti. Lo Stato, rassicura un alto funzionario del ministero dell’Economia francese, non intende aumentare la propria quota nel gruppo aereo, a patto che non ci sia un “grave disastro economico”.

LE PAROLE DEL COMMISSARIO PER GLI INVESTIMENTI STATALI

“Oggi siamo al di sotto del 30% e non intendiamo superare il 30%, a meno che non ci sia un altro grave disastro economico che porterebbe lo Stato a venire in aiuto di Air France-Klm”, ha dichiarato il Commissario per gli investimenti statali, Martin Vial, a BFM Business.

GLI IMPEGNI

Intanto, in cambio dei nuovi aiuti, la compagnia aerea dovrà rendere disponibili le bande orarie nell’aeroporto saturo di Parigi Orly, cedendo 18 slot. In questo aeroporto “Air France detiene un significativo potere di mercato. Queste disposizioni danno ai vettori concorrenti l’opportunità di espandere le loro attività in questo aeroporto”, ha commentato Margrethe Vestager, vicepresidente della Commissione Ue in occasione del via libera agli aiuti statali.

DIVIDENDI E CEDOLE

E ancora. In attesa che la ricapitalizzazione venga rimborsata, “Air France e la sua holding sono soggette al divieto di dividendi, pagamento di cedole non obbligatorie e riacquisto di azioni proprie. Inoltre, fino a quando non viene rimborsato almeno il 75% della ricapitalizzazione (in conformità con le disposizioni del quadro temporaneo), si applica una rigorosa limitazione della remunerazione dei membri della loro gestione, incluso il divieto di pagamento del bonus”.

OBIETTIVO: RIACQUISTO DELLA QUOTA DI STATO

L’obiettivo delle condizioni, spiega la Commissione, è quello di incoraggiare Air France, la sua holding ei suoi proprietari a riacquistare la quota di Stato ottenuta a seguito della ricapitalizzazione.

I PROGRAMMI DELLO STATO FRANCESE

Nel frattempo Parigi si impegna “a sviluppare una strategia di uscita credibile entro 12 mesi dalla concessione dell’aiuto, a meno che l’intervento statale non venga ridotto a un livello inferiore al 25%”, annuncia la stessa Commissione.

I NUMERI

Nel 2019, il gruppo Air France-KLM ha registrato un utile operativo annuo di circa 750 milioni di euro, ma la pandemia ha zavorrato conti aziendali. Il gruppo ha chiuso il 2020 con una perdita netta di 7,08 miliardi di euro, con un fatturato che è sceso del 59%, a 11,09 miliardi.

GLI AIUTI DI STATO DURANTE LA PRIMA ONDATA DELLA PANDEMIA

Il gruppo ha ricevuto importanti aiuti dai governi delle rispettive compagnie Air France-KLM per superare la crisi della pandemia: Francia ed Olanda, che controllano pariteticamente il 14% del gruppo, hanno messo sul piatto fino a 10,4 miliardi (7 miliardi dalla Francia).

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