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Ecco come l’Anac di Cantone indaga su Adr (Aeroporti di Roma) del gruppo Atlantia

Che cosa si legge nella relazione annuale dell'Anac presentata oggi da Raffaele Cantone su Adr (Aeroporti di Roma) e Fiumicino

 

Da luglio 2014 a dicembre 2018 ‘l’Autorità ha aperto oltre 30.000 fascicoli istruttori, effettuando circa 200 verifiche ispettive, molte delle quali svolte con il prezioso apporto del Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di Finanza; ha reso oltre 3.150 pareri in materia soprattutto di contratti pubblici e stipulato 78 protocolli di vigilanza collaborativa, che hanno consentito di verificare più di 200 procedure di particolare rilevanza o impatto economico, cui vanno aggiunti ulteriori 10 accordi di alta sorveglianza su grandi eventi da cui sono scaturiti oltre 1.000 pareri elaborati dall’Unita’ Operativa Speciale, nata con Expo ma poi divenuta una presenza strutturale”.

E’ quanto ha sottolineato il presidente dell’Autorità Anticorruzione, Raffaele Cantone, facendo un primo bilancio dell’attività svolta dall’Autorità Anticorruzione da quando l’ex magistrato ha assunto il ruolo di presidente. Ruolo che, come è noto, si appresta a lasciare tra pochi mesi.

Uno dei capitoli della relazione annuale riguarda le concessioni e tra queste emerge una novità non ancora nota finora e che riguarda la società Adr (Aeroporti di Roma) controllata dal gruppo Atlantia.

ECCO CHE COSA SI LEGGE A PAGINA 219 DELLA RELAZIONE ANNUALE DELL’ANAC PRESENTATA OGGI:

Aeroporto di Roma

A seguito di un’indagine ispettiva avente ad oggetto le varie fasi dell’appalto di lavori di costruzione del Terminal Internazionale dell’aeroporto Leonardo da Vinci, dalla programmazione Autorità Nazionale Anticorruzione 220 all’esecuzione dell’opera, l’Autorità ha rilevato diverse criticità che sono state segnalate alla società ADR e che saranno oggetto di definizione nel corso della vigilanza.

I profili di contestazione riguardano i seguenti aspetti:

a) assenza dei termini di estinzione della concessione e scarsa chiarezza circa le fonti di finanziamento e la tariffazione quale eventuale fonte di finanziamento;

b) progettazione esecutiva svolta (in parte) dall’aggiudicatario invece che da ADR S.p.A., in difformità dalle obbligazioni della convenzione;

c) valutazioni dei costi della sicurezza in difformità alle norme vigenti; d) carenze del bando di gara in ordine alle indicazioni delle categorie scorporabili;

e) probabile assenza dei requisiti di qualificazione in capo al soggetto che ha sottoscritto il contratto, peraltro “diverso” da quello risultato aggiudicatario;

f) illegittimità delle varianti in corso d’opera, talora per assenza di giustificazioni, talora per inammissibilità delle stesse alla luce dell’art.25 della l.109/94 o art.132 del d.lgs. 163/2006;

g) variante migliorativa priva dei caratteri propri richiesti dal d.m 145/2000 e ss.mm. e ii. per la catalogazione delle stessa in tale fattispecie;

h) anticipazione dei lavori in violazione dei principi di trasparenza e in violazione della parità di condizioni dei concorrenti alla gara originaria;

i) premio di accelerazione introdotto ed erogato in corso d’opera in assenza delle condizioni di ammissibilità e legittimità;

j) eccessiva durata dei lavori, caratterizzata da numerose varianti in corso d’opera, con riflessi sui corrispettivi degli accordi e in violazione dei principi di trasparenza;

k) violazione degli obblighi di trasmissione delle varianti in corso d’opera ai sensi dell’art.37 della legge 114/2014 e dei Comunicati del Presidente dell’ANAC;

l) accordi bonari non aderenti alle buone pratiche indicate dall’Autorità;

m) modifiche soggettive dell’ATI aggiudicatrice non conformi al d.P.R. 554/1999 (d.P.R. 207/2010);

n) subappalti in violazione dei limiti e dei divieti del d.P.R. 554/1999;

o) carente attività dell’organo deputato alla vigilanza dei lavori;

p) carente attività della commissione di collaudo in corso d’opera;

q) numerose criticità degli appalti minori connessi a quello principale, ma di importo complessivo rilevante, tra cui irregolarità delle comunicazioni all’ANAC.

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