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Iveco

Iveco, ecco come Fca spacchetterà Cnh

Fatti, numeri e scenari su Iveco di Cnh (gruppo Fca)

 

Martedì 3 settembre è il giorno in cui si capirà meglio il destino di Iveco che ora fa parte di Cnh-Fca. Ecco quello che ha detto Suzanne Heywood, presidente di Cnh Industrial.

ECCO IL PIANO DI CNH PER LA SEPARAZIONE DI IVECO

Cnh Industrial separerà dal 2021 le attività di Iveco e Fpt. Nasceranno due gruppi globali – uno per veicoli commerciali e motori, l’altro per segmenti agricoltura, costruzioni e veicoli speciali – entrambi quotati, con sede legale ad Amsterdam e fiscale in Gran Bretagna. La notizia verrà annunciata durante il Capital Markets Day a New York.

CHE COSA HA DETTO IL NUMERO UNO DI CNH INDUSTRIAL

Ecco quello che ha detto Suzanne Heywood, presidente di Cnh Industrial: “Questo piano coraggioso porterà alla creazione di due nuovi leader globali nei rispettivi settori”, ha detto Heywood, presidente di Cnh Industrial, in merito alla presentazione del piano industriale 2020-2024 della società.

IL PROGETTO DI SCISSIONE IN CASA CNH

“Il consiglio di amministrazione sostiene con forza questa ambiziosa strategia e la nostra fiducia trova solide fondamenta nel rigoroso lavoro che ha portato alla sua formulazione’, ha aggiunto Heywood, parlando del progetto di scissione in due società dal 2021, con la separazione di Ivece e Fpt Industrial dalle attività ‘Off-highway’.

IL PIANO DI CNH

“Con la strategia ‘Transform 2 win’ stiamo imprimendo una direzione nuova ed eccitante alla nostra azienda. Attraverso lo sviluppo di obiettivi ambiziosi ma raggiungibili per ciascun segmento e la riorganizzazione della nostra struttura societaria per creare due leader globali, tutti i nostri eccellenti segmenti saranno maggiormente in grado di esprimere il loro completo potenziale in termini di performance finanziaria, generazione di valore sia per gli azionisti sia, più in generale, per tutti gli stakeholder e impegno nella sostenibilità”, ha aggiunto l’amministratore delegato, Hubertus Muehlhaeuser.

I NUMERI DI IVECO

Iveco realizza un fatturato di 11 miliardi euro, sui 27,8 miliardi complessivi di Cnh del 2018. La società ha registrato un ebit adjusted di 299 milioni, in crescita del 53%. Ma la divisione macchine agricole di Cnh ha margini tripli.

LA STORIA DI IVECO

Iveco era proprietà 100% di Fiat spa, venne accorpata a Cnh (anche questa al 100% nel portafoglio di Fiat) per costituire Cnh Industrial, oggi al 70% di proprietà del mercato e, per il rimanente 30%, nelle mani di Exor, la società di diritto olandese (sede fiscale a Londra, quotata sia a New York sia a Piazza Affari) controllata dalla famiglia Agnelli/Elkann.

LO SCENARIO PER IVECO

Non è ancora chiaro se si tratterà di uno spin off – che sembra ancora la soluzione più probabile – o di una cessione, ha scritto oggi il Sole 24 Ore: “Nel fine settimana sono circolate voci di un interessamento per una acquisizione di Iveco e Powertrain da parte di un grosso gruppo automotive asiatico. Si fanno i nomi di Geely, la società cinese che ha rilevato e rilanciato Volvo, dell’ingegnere imprenditore Li Shifu che ha anche una partecipazione al 10% in Daimler o del conglomerato industriale indiano Tata, già molto presente peraltro sul mercato americano, dove ha avviato il suo centro di ricerche e innovazione proprio qui a New York. Tra le indiscrezioni emerse in queste ore c’è anche quella di una possibile joint venture nei mezzi pesanti di Iveco e Powertrain con Daf, del gruppo americano Paccar”.

L’ANALISI DEL SOLE 24 ORE

Secondo il Sole, la forma di conglomerata di Cnh non permette di valorizzare in pieno le potenzialità di New Holland e Case: Cnh al momento tratta in Borsa per 5,8 volte gli utili attesi nel 2019, contro la concorrente John Deere & Co. che viene scambiata 11,7 volte gli utili attesi. Da qui la decisione del possibile scorporo da Cnh Industrial di Iveco e Powertrain, sul modello di quanto già fatto dal gruppo Fca con Ferrari.

CHE COSA DICONO GLI ANALISTI SULLO SCENARIO IVECO

“Riteniamo – hanno sottolineato nei giorni scorsi gli analisti di Equita – si tratti di uno scenario credibile dato che la questione e’ dibattuta da tempo. Abbiamo ipotizzato che Iveco possa essere separata insieme al Powertrain al fine di avere una un’entità con capacita’ di autofinanziamento (ebitda sui 1,3 miliardi di dollari)” e “qualora lo scenario fosse un’aggregazione potrebbe riguardare la sola Iveco”. Qualunque fosse il deal, ribadiscono gli analisti, “sarebbe positivo”. L’eventuale aggregazione di Iveco “permetterebbe di ottenere sinergie altrimenti impensabili per un player che e’ ancora troppo concentrato in Europa (80% dei volumi 2018) e che ha sofferto la crisi dell’America latina (9%)”.

I DUBBI DI BENTIVOGLI (FIM-CISL) SU CNH-IVECO

“La notizia secondo cui Cnh Industrial starebbe valutando lo spin off di Iveco ci preoccupa enormemente. Se confermata vogliamo capire se sarà come per Magneti Marelli uno spin-off preludio di una cessione o se avverrà dentro un progetto più ampio in cui verrà confermata la presenza nel perimetro del Gruppo per favorire alleanze strategiche”, ha commentato la scorsa settimana Marco Bentivogli, segretario generale della Fim Cisl. “Nel primo caso – ha aggiunto – siamo contrari a un disimpegno del gruppo nel settore e chiediamo al più presto di attivare un confronto vero su queste prospettive strategiche. Sono coinvolti gli stabilimenti di Brescia e Suzzara (Mantova), Bolzano, Torino e altre sedi per un totale di 6350 lavoratori su cui vogliamo chiarezza sulle loro prospettive”.

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