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Rimborso Autostrade

Cashback Autostrade, come funzionerà il rimborso dei consumatori

Autostrade per l'Italia (Aspi) sanzionata dall'Antitrust per inottemperanza su pedaggi, via libera al rimborso automatico. Tutti i dettagli del provvedimento del Garante e il commento di Tomasi (Aspi)

 

Via libera ai rimborsi automatici da Autostrade per i ritardi da cantiere.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha concluso il procedimento di inottemperanza avviato nei confronti di Autostrade per l’Italia spa (Aspi) per non aver dato seguito alla diffida che le imponeva la cessazione della pratica scorretta già accertata con delibera di marzo 2021. Lo comunica l’autorità presieduta da Roberto Rustichelli con una nota.

Lo scorso marzo l’Antitrust aveva sanzionato con una multa da 5 milioni di euro Autostrade per l’Italia per pratica commerciale scorretta per non aver ridotto i pedaggi nei tratti con cantieri. Dopodiché, l’authority aveva avviato un procedimento perché, dopo la sanzione, la società guidata da Roberto Tomasi non aveva adottato alcuna misura per ridurre il pedaggio.

Oggi l’Agcm ha approvato gli impegni presentati da Aspi, dando così il libera ai rimborsi attraverso il sistema del cashback lanciato dalla società e già operativo dal primo maggio.

D’ora in poi sarà riconosciuto il diritto di ottenere rimborsi tra il 25% e il 100% del pedaggio a seconda della fascia chilometrica percorsa e del tempo di ritardo accumulato a causa dei disservizi generati dai cantieri di lavoro.

Inoltre, “per dare massima diffusione al sistema di Cashback, Aspi utilizzerà un articolato piano di comunicazione, sfruttando vari canali” si legge nella nota.

Tutti i dettagli.

IL PROCEDIMENTO AVVIATO DALL’AGCM

Come spiega la nota, lo scorso luglio l’Agcm aveva avviato il procedimento “dal momento che la società non aveva adottato alcuna misura che contemplasse una riduzione del pedaggio – o comunque una procedura che prevedesse l’attivazione di meccanismi di riduzione del pedaggio – nei casi di grave disagio alla fruibilità del servizio autostradale, imputabile ad ASPI, e consistente in riduzioni delle corsie di marcia e/o specifiche limitazioni della velocità massima consentita con conseguenti code, rallentamenti e significativo aumento dei tempi di percorrenza”.

IL PROGRAMMA CASHBACK DI ASPI

Subito dopo l’avvio del procedimento, Aspi ha presentato un programma sperimentale di rimborso progressivo del pedaggio, denominato Cashback.

Quest’ultimo “è stato oggetto di analisi, di approfondimenti e di molteplici confronti sia con Aspi sia con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili” fa sapere l’Autorità garante della concorrenza e del mercato. “Alla luce delle criticità emerse, il programma di Cashback è stato modificato e perfezionato nell’ottica di realizzare un meccanismo che fosse in grado di compensare proporzionalmente e in modo adeguato i consumatori/utenti per i disagi subiti”.

COME FUNZIONERÀ D’ORA IN POI IL RIMBORSO DA AUTOSTRADE

Dunque Aspi ha si è impegnata per accogliere le contestazioni e implementare le modifiche suggerite.

Il programma Cashback così modificato consentirà “ad una vasta platea di utenti che ne matureranno il diritto di ottenere rimborsi che vanno dal 25% al 100% del pedaggio a seconda della fascia chilometrica percorsa e del ritardo accumulato a causa dei disservizi generati dai cantieri di lavoro. In particolare, già entro il mese di maggio, sono previsti rimborsi per ritardi a partire da 10 minuti per viaggi fino a 99 km e ad almeno 15 minuti per tutte le altre fasce (fino oltre i 500 km), calcolati prendendo a riferimento la velocità media storica che per i veicoli leggeri è pari a 100 Km/h, mentre per i veicoli pesanti è pari a 70 km/h”.

LE MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL RIMBORSO DI AUTOSTRADE

“Anche le modalità di erogazione del rimborso, il cui processo è gestito tramite apposita applicazione denominata Free to X – scaricabile gratuitamente dagli utenti – e, in futuro, anche tramite apposita sezione del sito internet di Aspi, sono state modificate e perfezionate dalla società durante il procedimento”, sottolinea l’Agcm.

L’approvazione e l’erogazione del rimborso avverranno in maniera automatica – anche nell’ipotesi di ritardo minimo – a seconda del metodo di pagamento del pedaggio utilizzato dal cliente (telepedaggio e/o carte oppure contanti).

LA SANZIONE PECUNARIA

Infine, il procedimento si è concluso con una multa minima. Come spiega la nota dell’Agcm, “Considerato lo sforzo di Aspi connesso all’introduzione del Cashback nonché la complessità e l’innovatività degli interventi prospettati, in parte già attuati e che costituiscono un’iniziativa senza precedenti nel panorama europeo dei servizi di trasporto su strada, l’Antitrust ha ritenuto di applicare ad Aspi una sanzione pecuniaria nella misura pari al minimo edittale in caso di inottemperanza (10.000 euro)”.

LA POSIZIONE DI TOMASI

Il via libera dell’Antitrust ad Aspi sul cashback “Ci fa piacere perché denota una misura di attenzione all’utenza” ha commentato l’ad di Aspi Roberto Tomasi stamani a Genova per un convegno sulle infrastrutture. “Nel cashback ci sono potenzialità molto più elevate — ha detto Tomasi — e ovviamente la Liguria è la palestra di verifica della nostra capacita di essere vicini ai nostri utenti che tutti i giorni i giorni comprendiamo che fanno grandi componenti di trasporto. Dobbiamo anche capire quanto sia importante la necessità di ammodernare la regione più complessa a livello nazionale”.

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