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Giovanni Castellucci

Autostrade, tutti i dettagli sull’uscita di Castellucci da Atlantia silurato dai Benetton

Tutti i dettagli sulla decisione del consiglio di amministrazione di Atlantia, la holding di Edizione (Benetton), che controlla anche Autostrade per l’Italia L’inchiesta giudiziaria che ha portato agli arresti dirigenti di Autostrade per l’Italia (Aspi) e Spea (che cura la manutenzione delle autostrade per conto di Aspi) per i report ammorbiditi o falsificati secondo le…

L’inchiesta giudiziaria che ha portato agli arresti dirigenti di Autostrade per l’Italia (Aspi) e Spea (che cura la manutenzione delle autostrade per conto di Aspi) per i report ammorbiditi o falsificati secondo le accuse dei magistrati ha fatto precipitare gli eventi.

LE PAROLE DI LUCIANO BENETTON

“È una settimana che siamo sotto choc per quello che appare dai comunicati della giustizia. Speriamo che si chiarisca. Sicuramente ci sarà qualche cambiamento. Questo lo aspettiamo dal cda di oggi”, ha detto Luciano Benetton rispondendendo alla domanda se sentiva la responsabilità morale per i 43 morti del ponte Morandi.

COME CASTELLUCCI SI E’ DIMESSO

Le attese dei Benetton sono state esaudite. Giovanni Castellucci, dopo aver riferito al consiglio delle iniziative intraprese dopo il cda di venerdì 13 settembre, ha comunicato la sua intenzione di dimettersi da amministratore delegato e direttore generale di Atlantia. E’ quanto si legge nella nota diffusa al termine del cda, che ha accolto le sue dimissioni definendo con lui un risoluzione consensuale.

CHE COSA HA DECISO IL CDA DI ATLANTIA

Il cda di Atlantia, con riferimento al rapporto di lavoro subordinato e al rapporto di amministrazione tra Castellucci e l’azienda, ha deliberato un accordo di risoluzione consensuale che prevede la corresponsione di un importo a titolo di incentivo all’esodo pari alla somma complessiva lorda di 13.095.675 euro oltre alle competenze di fine rapporto.

IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

Per quanto riguarda il trattamento di fine rapporto, il pagamento avverrà in 4 rate di cui la prima contestualmente alla sottoscrizione dell’accordo, la seconda il 2 gennaio 2020, la terza il 2 gennaio 2021 e la quarta il 2 gennaio 2022, viene spiegato nella nota.

GLI IMPEGNI

La società si riserva il diritto di non procedere, in tutto o in parte, al pagamento delle rate non corrisposte, nonché il diritto di richiedere la restituzione in tutto o in parte delle rate corrisposte, qualora successivamente alla sottoscrizione dell’accordo dovessero emergere condotte dolose comprovate e accertate, attualmente non note, poste in essere a danno della società o del gruppo.

L’INCENTIVO ALL’ESODO

All’incentivo all’esodo pari alla somma complessiva lorda di euro 13.095.675, oltre alle competenze di fine rapporto, si aggiunge la somma lorda di euro 30.000, che verrà corrisposta entro 30 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo, a fronte della rinuncia da parte di Castellucci nei confronti di Atlantia e di ogni altra società del gruppo a ogni domanda o diritto comunque connessi o occasionati dagli intercorsi rapporti di lavoro e di amministrazione e dalla loro cessazione.

ONERI GIUDIZI PER CASTELLUCCI A CARICO DEL GRUPPO

La nota del board di Atlantia aggiunge: per qualsiasi giudizio civile, penale o amministrativo che dovesse coinvolgere Giovanni Castellucci anche dopo la cessazione dei rapporti, in relazione all’attività rese in esecuzione dei medesimi, ogni onere relativo, anche per indennizzi e risarcimenti e anche per spese legali e peritali, sarà a carico della società, salvo dovessero emergere condotte dolose comprovate e accertate.

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