Per un impianto che avrebbe prodotto batterie per Tesla alle porte di Berlino che non si farà, un altro, marchiato Mercedes, riciclerà quelle in commercio. Perché la sola speranza del Vecchio continente di reggere alle bordate della transizione ecologica, essendo fuori dalla filiera industriale e povera di terre rare, è passare per il riciclo. Lo stanno attuando in Francia, inizieranno a breve anche i tedeschi di Mercedes che ha annunciato l’avvio dei lavori per la costruzione a Kuppenheim, nel land del Baden-Württemberg, di una fabbrica per il riciclo di batterie per veicoli elettrici.
LE TAPPE DEL RICICLO DI MERCEDES
Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento pubblico ed è sostenuto ovviamente anche dalla Casa di Stoccarda, richiede di procedere di buona lena, con l’apertura del sito già entro quest’anno. Già a fine 2023 dovrebbe infatti essere avviata almeno l’attività di smantellamento meccanico degli accumulatori.
A inizio 2024 verrà invece inaugurato un impianto pilota di “idrometallurgia”, un metodo di estrazione dei metalli tramite il ricorso a soluzioni chimiche in grado di scindere i vari minerali e consentirne il successivo recupero. Avrà la capacità di trattare 2.500 tonnellate l’anno di batterie e permetterà di recuperare materiali in quantità sufficiente per produrre oltre 50 mila moduli di batterie. Tuttavia, è già previsto un aumento dei volumi nel medio e lungo termine.
Per tutto questo Mercedes-Benz collabora con il partner tecnologico Primobius (joint venture tra l’azienda tedesca di ingegneria meccanica SMS group e lo sviluppatore australiano del progetto Neometals).
OBIETTIVO: RECUPERARE IL 96% DELLE BATTERIE
L’obiettivo è di quelli ambiziosi: trarre dalle batterie esauste tutti i materiali più rari possibili, con un tasso di riciclo superiore al 96% per plastica, rame, alluminio, ferro, nichel, cobalto, manganese, litio, carbone, grafite o plastica.
A regime, l’intero impianto di riciclo Mercedes insisterà su di un’area di 7 mila metri quadrati con varie unità che gestiranno ogni aspetto della gestione delle batterie e a fine vita: dallo smantellamento dei moduli all’estrazione dei minerali, fino alla lavorazione di tutte le componenti.
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