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Auto Senza Conducente

Auto senza conducente, spunta la BMW di Baidu

Il colosso della ricerca online cinese annuncia lo sviluppo di un proprio sistema di guida destinato alle auto senza conducente. Anche Baidu ha una sua auto senza conducente. Il gigante della ricerca online asiatico, alter ego cinese di Google, ha annunciato giovedì di aver superato con successo i test di guida della propria auto a…

Anche Baidu ha una sua auto senza conducente. Il gigante della ricerca online asiatico, alter ego cinese di Google, ha annunciato giovedì di aver superato con successo i test di guida della propria auto a guida autonoma. Secondo quanto riferito dalla società stessa il sistema di guida, completamente autonomo, è capace di adattarsi a diverse condizioni ambientali il che farebbe di Baidu «il primo in Cina ad aver dimostrato la piena autonomia in condizioni stradali miste».

«Le prove su strada sono state effettuate in condizioni stradali complesse, e il veicolo Baidu – una BMW Serie 3 modificata – hanno completato i test eseguendo una serie completa di azioni di guida e rispondendo con precisione all’ambiente di guida», ha fatto sapere Baidu. L’auto senza conducente dei cinesi è stata capace di raggiungere durante le sessioni di prova un picco di 100km/h. Il veicolo è riuscito a completare inversioni a U, svoltare a destra e a sinistra, rallentare quando rileva veicoli che lo precedono, cambiare corsia e sorpassare le altre auto.

La società guidata da Robin Li ha iniziato a sviluppare la propria auto senza conducente a partire dal 2013 e punta da qui a dieci anni, al fine di consentire la circolazione in sicurezza dei veicoli, a mappare l’intera rete stradale cinese con il proprio sistema di mappatura 3D.

baidu

Baidu è uno degli ultimi colossi della tech economy a essersi aggiunto alla corsa per lo sviluppo dell’auto senza conducente. Google, vera pioniera del settore, ha mosso i primi passi nel lontano 2005 e ha testato quest’anno i propri veicoli nel traffico cittadino; Tesla ha iniziato già da quest’autunno a commercializzare il proprio sistema di guida autonoma parziale e anche Apple punta a sviluppare uno entro il 2019. Alla chiamata hanno risposto presente anche i colossi dell’industria automobilistica, come Nissan che di recente ha mostrato il successo del sistema ‘Intelligent Driving’ sulla piccola Leaf.

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