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Ita Alitalia

Anche AirFrance vuole Alitalia

In corsa per accaparrasi una fetta di Alitalia c’è anche AirFrance, che si allea con Easyjet ai danni di Lufthansa   Il cerchio si stringe. O si allarga, in base alle propsettive. Mentre i commissari straordinari di Alitalia, Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, sembrano sempre più vicini ad una scelta, c’è chi invece…

In corsa per accaparrasi una fetta di Alitalia c’è anche AirFrance, che si allea con Easyjet ai danni di Lufthansa

 

Il cerchio si stringe. O si allarga, in base alle propsettive. Mentre i commissari straordinari di Alitalia, Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, sembrano sempre più vicini ad una scelta, c’è chi invece ha deciso di aggiungersi al gruppo dei pretendenti.

Si tratta, almeno secondo indiscrezioni, di Air France, che insieme ad EasyJet e Klm hanno deciso di correre per l’acquisizione dell’ex compagnia di bandiera italiana. EasyJet ha scaricato, invece, Cerberus. La nuova alleanza va tutta a discapito di Lufthansa, che fino adesso qualcuno vedeva come la vincitrice più probabile, anche se ha sempre parlato di una necessaria e “significativa” ristrutturazione in Alitalia prima di un accordo per acquistarla.

AirFrance“Pur riconoscendo le preziose misure adottate fino ad oggi sotto la guida dei commissari, crediamo fermamente che resti una considerevole mole di lavoro da fare prima che Lufthansa sia nella posizione per entrare interamente nella successiva fase del processo”, avrebbe scritto il ceo di Lufthansa Carsten Spohr, in una lettera diretta al ministro Carlo Calenda. E la nuova Alitalia avrebbe una flotta più piccola e meno personale.

Non è più certa la candidatura di Cerberus, che dovrebbe restare in corsa senza un alletao Europeo e quinid solo per il 49% di Alitalia (è compagnia extraeuropea).

Ma quando la scelta di chi si occuperà del futuro della compagnia aerea? A breve, il Ministro Calenda aveva annunciato che la scelta dell’interlocutore ‘in esclusiva’ avverrà entro l’inizio della settimana.

Intanto, il lavoro dei commissari sembra dare i primi frutti. Solo qualche giorno fa, infatti, il Ministro Calenda ha riferito che i l prestito ponte da 900 milioni al momento “è intonso perché i commissari hanno lavorato molto bene, hanno tagliato molto”. “Ma Alitalia”, ha sottolineato il ministro, “non può stare da sola perché appena aumenta il prezzo del petrolio o si entra nella bassa stagione, cosa che succederà a breve, brucia soldi”.

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