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Alitalia

Alitalia, ecco perché Lufthansa e easyJet-Delta-Cerberus traccheggiano

Che cosa c’è di nuovo tra le cordate per rilevare Alitalia e sulla tempistica della vendita. L’articolo di Start Magazine Tutto rinviato a dopo le elezioni per il futuro di Alitalia. I commissari della compagnia aerea preferiscono attende l’esito del voto del 4 marzo prima di prendere ogni decisione sulle offerte per rilevare il controllo…

Tutto rinviato a dopo le elezioni per il futuro di Alitalia. I commissari della compagnia aerea preferiscono attende l’esito del voto del 4 marzo prima di prendere ogni decisione sulle offerte per rilevare il controllo del vettore. Nel frattempo si delineano convergenze in parte inedite tra le due cordate. A contrapporsi alla tedesca Lufthansa, potrebbe essere della partita – ma non in veste di azionista quanto di partner industriale – anche Air France. Ecco tutti i dettagli.

LE NOVITA’ DELLA CORDATA ANTI LUFTHANSA

Già ci sono incroci azionari che fanno convergere gli interessi di alcuni pretendenti, considerando che Delta ha investito 450 milioni di dollari per acquisire il 10% di Air France-Klm, che a sua volta ha acquistato il 31% di Virgin Atlantic (controllato al 49% da Delta). “Senza trascurare – ha scritto il Sole 24 Ore – che nella lettera inviata ai commissari da easyJet si citava l’interesse anche di Air France che, a differenza della low cost britannica non figurava tra la trentina di pretendenti che avevano risposto al bando originario (secondo il bando la candidatura di nuovi soggetti è prevista in cordata con gli operatori che hanno preso parte alla prima fase della procedura)”. Un ruolo in questa operazione lo avrebbe anche il fondo d’investimento americano Cerberus, unico candidato a dirsi interessato ad acquisire l’intera Alitalia, ma che essendo extraUe non può ambire ad avere più del 49%, e deve allearsi con partner comunitari per ottenere il controllo.

LE PAROLE DI AIR FRANCE

Air France-Klm “non è del tutto priva di interesse” per la vicenda Alitalia, anche per via della joint venture transatlantica in piedi con il vettore italiano e Delta, ma questo “non significa che saremo coinvolti nel capitale della compagnia”, ha detto il cfo di Air France-Klm, Frederic Gagey, intervistato da Bloomberg Tv. Gagey è stato piuttosto freddo su un vero e proprio investimento in Alitalia. “Dobbiamo chiaramente seguire il dossier ed è ovvio che sarebbe ottimo continuare con Alitalia come partner della jv, ma questo non implica automaticamente che entreremo nel capitale di Alitalia”, ha proseguito. “Abbiamo avuto alcune discussioni con Alitalia nell’ultimo mese, ma per la nostra joint venture transatlantica siamo obbligati a tenere questi colloqui regolarmente”, ha spiegato il Cfo. “Non credete sempre a quello che scrivono i giornali, non c’è alcuna offerta per Alitalia”, ha precisato Gagey.

LE PAROLE DI CALENDA

“I commissari mi hanno confermato che non ritengono di poter chiudere entro le elezioni in quanto i pretendenti di Alitalia vogliono aspettare che ci siano le elezioni”, ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda a margine di un tavolo al Mise. “Non commento le cordate”, ha aggiunto, “andiamo avanti a lavorare. Le preferenze ci sono sulla base dei contenuti, ma i contenuti non sono ancora sufficientemente definiti per prendere una decisione”.

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