Si chiama AeroMobil, la vettura ideata dall’ingegnere Stefan Klein e sulla quale ha lavorato per vent’anni, sarà presentata al Pioneers Festival in Austria il 29 ottobre prossimo. Ha una forma del tutto simile alle normali automobili ma è fornita di ali ritraibili dall’arcata di circa 8 metri.
Il suo telaio è in acciaio e la carrozzeria fibra di carbonio, del peso di circa 450 chilogrammi vuota. Raggiunge i 160 km orari su strada e i 200 chilometri in volo , con un’autonomia di 700 km in aria e 875 km a terra con un solo pieno di benzina. Per fare rifornimento basta andare in qualsiasi comune distributore di benzina. Può percorrere la tratta Roma-Milano in tre ore. Per ora è solo un prototipo ma Klein spera di poter avviare una produzione di massa quanto prima.
Chi invece si dice pronto a immettere sul mercato entro il 2016 la sua auto volante è la compagnia americana Terrafugia che attualmente sta lavorando su due modelli. Il primo è Transition , un piccolissimo aereo con ali ripegabili, capace sia di muoversi su strada sia di spiccare il volo. È dotato di un paracadute, una ruota di scorta e due airbag, uno per il pilota e uno per il passeggero. Il velivolo è pensato e ideato per viaggiatori facoltosi, disposti a spendere intorno ai 200 mila dollari per provare l’ebrezza di viaggiare da una parte all’altra del globo in piena autonomia.
Il secondo modello, chiamato TF-X, è pensato per ospitare quattro passeggeri e si può comodamente parcheggiare nel garage di casa. Ha un’autonomia di 800 km, può decollare in verticale e atterrare automaticamente in caso di avaria o di condizioni climatiche sfavorevoli. TF-X dovrebbe essere sul mercato già a partire dal 2021 ed avere un costo in linea con le auto tradizionali.