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Bucci

Quando ci si potrà vaccinare? Il post del prof. Bucci

Quando ci si potrà vaccinare? Ecco le risposte. Il post di Enrico Bucci, Ph.D. in Biochimica e Biologia molecolare, professore aggiunto alla Temple University di Philadelphia, autore del libro “Cattivi scienziati”

“Il post di Enrico Bucci, Ph.D. in Biochimica e Biologia molecolare, professore aggiunto alla Temple University di Philadelphia, autore del libro “Cattivi scienziati”, tratto dal suo profilo Facebook”.

 

Quando potrò vaccinarmi? Questa domanda mi viene rivolta spesso da molti amici e lettori di questa pagina.

Qui cercherò di dare una risposta brevissima, per quello che se ne sa oggi.

Cominciamo dalle forniture: quando e quante dosi di ciascun vaccino arriveranno in Italia? Secondo l’ultima stima disponibile, condivisa nella conferenza stato-regioni qualche giorno fa, le prenotazioni concordate per l’Italia con l’Unione Europea dovrebbero seguire l’andamento temporale illustrato nella prima tabella (tabella 1).

 

Notate come, per i noti problemi che abbiamo discusso, il vaccino della Sanofi non è previsto arrivare prima del 2022.

Per la prima fornitura, quella già assicurata a gennaio dalla Pfizer, i numeri in ogni regione sono quelli illustrati nella seconda tabella.

Viste queste forniture, e considerando che dopo la prima tranche di vaccini Pfizer i tempi per il resto delle forniture dipendono anche dalle agenzie regolatorie, la priorità di accesso alle dosi via via disponibili è illustrata nella figura allegata a questo post (etichettata come figura 1).

Le percentuali indicate nella curva in figura come “copertura della popolazione” possono essere interpretate come “dosi consumate”; considerando il calendario di disponibilità approssimativamente illustrato nella tabella 1, possiamo dedurne che la fase T1 dovrebbe essere completata entro il primo trimestre del 2021, così come la fase T2; la fase T3 potrebbe essere completata entro la prima metà del 2021, e la T4 entro la fine dell’anno.
Questa, tuttavia, è una proiezione che tiene conto solo delle dosi di vaccino disponibili, e non dello sforzo organizzativo e degli operatori necessari; per cui va presa come un limite inferiore – più veloce di così non si può fare – e non come una previsione realistica.
Per quella, aspettiamo di vedere i tempi reali di approvazione dei diversi vaccini e le forze reali in campo per procedere alla vaccinazione.
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